domenica 11 novembre 2018

Osterman Weekend

OSTERMAN WEEKEND (The Osterman Weekend)
regia di Sam Peckinpah
con Rutger Hauer, John Hurt, Dennis Hopper, Burt Lancaster
98 min. USA 1983
Sam Peckinpah fu un personaggio particolare, così come particolare fu la sua cinematografia. Precursore dei tempi, influente mentore per molti registi successivi, dovette lottare sempre con le case di produzione che cercavano (e spesso riuscivano) a manipolare il montaggio per edulcorare le sue pellicole, considerate troppo violente. In questo non fu favorito dagli insuccessi commerciali di diversi suoi titoli. La crepuscolare e intimista commedia La ballata di Cable Hogue (che vi ho già presentato), forse una delle sue prove migliori anche se si discosta molto dalla sua tradizionale poetica, fu un grande fiasco al botteghino e venne rivalutata solamente a posteriori. Anche Osterman Weekend fu oggetto di forti tagli, operati dopo un'anteprima fallimentare. Recuperato un doppio dvd lussuoso, mi sono illuso di poter proporre la versione col montaggio originale, ma in realtà quello che viene presentato come director's cut è una sorta di documentario con le parti tagliate e l'audio solo inglese.
Questa sua ultima pellicola suscitò, ma suscita ancora oggi, controverse visioni critiche. Confuso e cervellotico nello sviluppo dell'intreccio spionistico e complottistico, rimane comunque un classico esempio del suo consueto registro narrativo, dal montaggio frenetico ai ralenti nelle sequenze d'azione. Altro indiscutibile valore della pellicola è la visione lucidissima che il regista ha della politica, della società e della televisione. Indipendentemente dal finale, dolce o amaro che sia, Peckinpah non induce mai nel tessere le lodi del sistema americano, dimostrando ancora una volta l'indipendenza del suo pensiero.
Buon parterre di attori, con un Hauer reduce dal successo di Blade Runner.

Un giornalista televisivo è intimamente legato a tre presunte spie al soldo dell'Unione Sovietica. Nell'arco di un finesettimana, consueto appuntamento periodico del gruppo di amici, riuscirà a fare luce sulla vicenda?

Rip di ottima qualità video, meno per l'audio, non eccellente neanche all'origine.

dati tecnici
   Nome: Sam.Peckinpah.Osterman.Weekend.1983[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,314,711,859 bytes (1253.807 MB)
   Durata: 01:38:00 (5880.44 s)
   Risoluzione: 720 x 384
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 19.589676
   Deviazione standard: 3.923514
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1388.304751 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA/ENG
   Subs:
ITA+ITA NU

cartella MeGa (file SPOW.zip - 5x250Mb + 1x4Mb)
 
https://mega.nz/#F!Xr4FDSAR!2enRItLyvOMz0yb4R4jQKQ
 
screenshot (click per vederli 1:1)


11 commenti:

  1. Diversi sono i motivi per cui questo post segue di un solo giorno il precedente. Innanzitutto, Heidi, per quanto capolavoro, è una proposta che risulta poco originale. Poi, un recente scambio di commenti con tale Giorgio mi ha spinto verso Peckinpah. Ringraziate lui. Infine, il film l'ho visto ieri sera, l'ho apprezzato e non sono riuscito a trattenermi! :-)

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    1. E hai fatto benissimo a non trattenerti con quest'ottimo ultimo Peckinpah che, tra le altre cose, non rivedo da anni... oltre ad Hauer segnalo anche Craig T. Nelson, reduce dal successo di Poltergeist. ;-)
      Grazie a entrambi, BVZP e Giorgio!

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  2. sn G R A Z I E
    hai fatto l uovo fuori dal cavagno!!
    grz1.000
    ciao

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  3. Per tutta una serie di motivi, e pur amando immensamente Peckinpah, Osterman Weekend è uno di quei film che ho sempre perso. E sì che gioielli come Cable Hogue o, ancora di più, Convoy, sono tra i miei titol preferiti! Grazie Giorgio ma, soprattutto, grazie a te Zio Pietro, per avergli dato retta ed averci regalato un up così interessante e, lo ammetto, inatteso. :D

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  4. Ti dirò, caro Ran. che uno dei motivi che mi ha spinto a riprendere con il blog è stata proprio la possibilità di condividere qualcosa che mi è piaciuto, meglio se immediatamente dopo la visione come in questo caso. Anch'io non lo avevo mai visto.

    Quanto a Giorgio, i cui commenti sono sparsi tra Peckinpah e Cronenberg, ha due meriti: il primo, di avermi stimolato a un rilascio che adocchiavo da tempo; il secondo, essendo arrivato al blog solo di recente, di avermi fatto riflettere su come la nostra attività pseudo-il-legale possa costituire un bene duraturo. Non si tratta solo di proporre novità, rarità o quant'altro con una certa frequenza. Non si tratta neanche di restitoire un po' di quello che abbiamo ricevuto in tanti anni dalla rete e dal suo popolo. E' bello pensare che queste paginette (come le chiama G R A Z I E) rimangano a disposizione, proprio come succede con una biblioteca.
    Se e quando rimetterò le mani al'organizzazione generale del blog, mi piacerebbe chiedere a tutti gli amici di non conservare i film che scaricano da qui, in cambio del mio impegno a mantenerli in linea. Utopico? Massì, dài, lo sapete che sono un vecchio hippie... XD XD XD


    @ G R A Z I E - non riesco più a raccapezzarmi con le tue paginette. :-(

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    1. sn G R A Z I E
      bisogna confondere le acque o meglio separarle
      in caso di bann ''non devo ripostare tutto'' come successe tempo fa
      ma solo quella sparita (-__-)
      poi basta usare il mio gatget che ho creato appositamente
      https://www90.zippyshare.com/v/hviDSu5Z/file.html
      e mi troverai sempre...
      un saluto a tutti

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  5. L'unico film di Sam Peckinpah che per vari motivi non sono riuscito mai a vedere, nonostante il flop commerciale e le critiche negative non mancherò di dargli una visione, grazie Zio Pietro per le belle cose che ci proponi.

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  6. Ma che sorpresa!!!
    Sono il "tale Giorgio" (cit. VZP :-D ) che ha stuzzicato la pubblicazione di questo film (però ringraziarmi direi che è eccessivo, mi sento in imbarazzo...)-

    Ne ho appena terminato la visione (quando l'ho trovato pubblicato sono andato subito in download e poi "play"). Come già scritto nella presentazione di VZP, il film ha una trama un po' ingarbugliata, chissà quanto dovuta ai tagli e rimontaggi (ahinoi siamo negli anni '80 e la newhollywood è ormai acqua passata). Trovo però eccezionale la parte finale, con le ultime battute di Rutger Hauer a dir poco profetiche: caro Sam, ci hai lasciato in eredità un potente messaggio su cui riflettere.
    Peccato per la parte di Dennis Hopper, non molto utilizzato in questa pellicola. Degni di nota invece i baffoni di Craig T Nelson ;-)

    Un sincero grazie a Zio Pietro e anche a Ranmafan per le chicche che ci regalate.

    Giorgio

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  7. Salve, scusate possibile ripristinare il file? La cartella è vuota. Grazie in anticipo.

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    1. Grazie a te della segnalazione. L'ho messo in up. Per stasera sarà in linea.

      ps- Peckinpah non si nega a nessuno. :-)

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