mercoledì 27 maggio 2020

Tre sul divano

TRE SUL DIVANO (Three on a Couch)
regia di Jerry Lewis
con Jerry Lewis, Janet Leigh, James Best
94 min. USA 1966
Più commedia che comica, questa pellicola è evidentemente costruita sulle capacità di trasformismo che l'attore statunitense aveva già espresso in altri contesti. L'idea di partenza non è male, ma si annacqua in una sceneggiatura che mette in risalto una società americana da teatro di posa, con i suoi ruoli, le sue relazioni e il suo lieto fine. Ciònonostante è un film di maturità artistica, poco apprezzato dalla critica statunitense, di più nel Vecchio Continente. Nel complesso, simpatico.
Se Lewis costituì un solido perno dell'intrattenimento infantile di chi ha qualche decennio sulle spalle, spiace ricordare che nella vita reale il comico statunitense si distinse per misoginia, omofobia e altro. Da questo punto di vista, lo spiacevole personaggio che interpreta in Re per una notte di Scorsese gli calza meglio.
La voce del protagonista? Immancabilmente del grande Carlo Romano.

Aggiudicatosi un importante lavoro a Parigi, un disegnatore pubblicitario newyorchese vorrebbe portare con sè la fidanzata psicologa, che però ha remore ad abbandonare alcune pazienti, tutte con problemi relazionali con gli uomini.

Rip di buona qualità con doppio audio e nessun sottotitolo.

dati tecnici
   Nome: Jerry.Lewis.Tre.Sul.Divano.1966[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,297,733,312 bytes (1237.615 MB)
   Durata: 01:44:19 (6258.84 s)
   Risoluzione: 720 x 384
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 19.987096
   Deviazione standard: 3.507098
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1267.059040 kbps
   Audio: AC3 192 kbps ITA/ENG

   Subs:
no

cartella MeGa (file
JL-TSD-66.zip - 4x250Mb + 1x236Mb)
  https://mega.nz/folder/xZYGSY6Q#xlSauEkM191Otehoqm_rqQ

  

 screenshot (click per vederli 1:1)

5 commenti:

  1. Essendomi imposto di alternare pellicole straniere ai numerosi titoli italiani pronti da condividere, la scelta è caduta su questa il cui valore è soprattutto affettivo, legato a piacevoli ricordi d'infanzia. Rivedendola oggi, magari sono meno entusiasta. :-)

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  2. A dire il vero, pur non avendone una copia a me è sempre piaciuto. :)
    Jerry Lewis è enormemente sottovalutato, soprattutto dall'elite dei critici e la sua bravura meriterebbe molte più lodi. Era una persona odiosa? Ma è importante o, finalmente, impareremo a sparare l'uomo dalla sua arte? Non è che i grandi artisti, del passato e del presente, siano spesso anche grandi esempi di umanità; anzi. Dobbiamo "cestinare" le opere di Caravaggio perché era un violento? O quelle di Degas perché era pedofilo? Fortunatamente no. ^_^
    Grazie Zio Pietro, lo rivedo con grande piacere. :D

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    Risposte
    1. Hai perfettamente ragione. E' solo che scoprire certe sue uscite infelici faceva a pugni con la passione che nutrivo per lui da bambino... Un po' come se venisse fuori che Tati faceva la "mano morta" sul tram! Una tragedia! XD
      Comunque qualcosa della coppia Martin/Lewis mi piacerebbe comunque recuperarlo. Se Tarantino gli ha dedicato un frappé da cinque dollari ci sarà un motivo!

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    2. Sai come si dice, BVZP... "Fa male conoscere i propri idoli, mai sbirciare dietro le quinte della fama e della celebrità, perché se lo fai li vedrai per come sono davvero" (cit. da The Big Bang Theory)

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  3. avete ragione su tutti i fronti però a me non piace più di tanto ascoltare interviste agli scrittori: se mi risultano antipatici poi faccio fatica a leggere i loro libri. gli artisti andrebbero conosciuti solo attraverso le loro opere :-)
    grazie per le tue proposte sempre fuori dal coro

    girix

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