BAGI (Daishizen no Majū Bagi)
regia di Osamu Tezuka
85 min. JAP 1984
Prodotto dalla casa fondata dal celebre fumettista giapponese, diretto e caratterizzato da lui stesso, il film fu realizzato per il mercato televisivo. La scelta dei temi, con lo scontro tra natura e scienza, pare sia stata frutto di un'immediata reazione dell'autore alle aperture del suo governo verso esperimenti genetici.
Trama e intreccio sono abbastanza semplici, la caratterizzazione dei personaggi netta. Di fronte all'ovvio e ridotto sforzo produttivo tipico degli OAV, che penalizza soprattutto l'animazione, non si può negare una certa ricercatezza nel design dei personaggi, molto tezukiano, soprattutto dell'eroina femminile, animale antropomorfo di grande sensualità. Il doppiaggio italiano non sempre eccelle.
Una misteriosa creatura felina dai tratti antropomorfi cerca di scoprire le sue reali origini grazie all'aiuto di un ragazzo a cui è legata da tanti anni.
Premesso che il titolo non è irreperibile, ho scelto impostazioni che ottimizzassero il rapporto peso/qualità a cominciare dalla mia classica "risoluzione televisiva". Doppio audio.
regia di Osamu Tezuka
85 min. JAP 1984
Prodotto dalla casa fondata dal celebre fumettista giapponese, diretto e caratterizzato da lui stesso, il film fu realizzato per il mercato televisivo. La scelta dei temi, con lo scontro tra natura e scienza, pare sia stata frutto di un'immediata reazione dell'autore alle aperture del suo governo verso esperimenti genetici.
Trama e intreccio sono abbastanza semplici, la caratterizzazione dei personaggi netta. Di fronte all'ovvio e ridotto sforzo produttivo tipico degli OAV, che penalizza soprattutto l'animazione, non si può negare una certa ricercatezza nel design dei personaggi, molto tezukiano, soprattutto dell'eroina femminile, animale antropomorfo di grande sensualità. Il doppiaggio italiano non sempre eccelle.
Una misteriosa creatura felina dai tratti antropomorfi cerca di scoprire le sue reali origini grazie all'aiuto di un ragazzo a cui è legata da tanti anni.
Premesso che il titolo non è irreperibile, ho scelto impostazioni che ottimizzassero il rapporto peso/qualità a cominciare dalla mia classica "risoluzione televisiva". Doppio audio.
dati tecnici
Nome: Bagi.1984[tiopito].mkv
Dimensione: 1,102,122,828 bytes (1051.066 MB)
Durata: 01:24:48 (5088 s)
Risoluzione: 640 x 496
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.153702
Deviazione standard: 2.542432
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1335.286600 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/JAP
Subs: ITA
cartella MeGa (file OTB.zip - 4x250Mb + 1x51Mb)
https://mega.nz/#F!FQUACBRK!tTfjADNSsscgQOn-lHz4Pw
screenshot (click per vederli 1:1)
Articolo scritto di fretta, un po' minimale, sulla scia dell'entusiasmo trasmessomi ieri da Enzo (vedi post di Beck).
RispondiEliminaSe la scelta del titolo è opera mia, per l'accelerazione nel rilascio di un rip pronto da diverso tempo ringraziate lui.
Altro Tezuka prima o poi arriverà. Nel frattempo, da Ranmafan trovate Metropolis di Rintaro.
Carissimo, mi lasci senza parole! Grazie infinite per questo splendido regalo -- Opera tra l'altro di cui avevo spesso sentito parlare ma che non avevo mai avuto occasione di vedere. Argomento interessantissimo, trattato da un Uomo di grandissima cultura e competente in materia(come saprai aveva un dottorato in medicina). Che dire -- un'Opera stupenda, accompagnata da una gentilezza davvero unica. Di nuovo, grazie di questi regali!
RispondiElimina...e grazie anche della "dritta" per reperire "Metropolis" :)
RispondiEliminaBuona giornata,
Enzo
Osamu Tezuka: il nome parla da solo. Per i ringraziamenti invece parlo io... GRAZIE! :-)
RispondiEliminaBeh, Tezuka andrebbe indubbiamente approfondito, specialmente sul lato manga. Il suo stile è indubbiamente poco "spendibile" in Occidente, con quel tratto caricaturale che lo relega nel "manga d'annata" che ha avuto poca fortuna da noi. Sono convinto che in Italia molti lo citino ma pochi lo apprezzino veramente. E' un peccato perché le sue doti di composizione dinamica della vignetta e della tavola erano eccezionali e uniche.
RispondiEliminaMi permetto un'ulteriore riflessione. Per come è nato, questo post mi ha dato una certa soddisfazione. Per chi tiene un blog, l'interazione con tutti voi è molto importante (non solo per questioni di ego) ed è un sicuro sprone a continuare.
Per chi è cresciuto con Astro Boy e Zaffiro (per non parlare di Kimba!), Tezuka è un pilastro della nostra cultura e non lo si ringrazierà mai abbastanza! Certo, oggi le sue animazioni e il suo character design sono forse "datati" ma che dire allora di quel topo in calzoncini che ancora furoreggia?
RispondiEliminaQuello che più stupisce, ad ogni visione o rilettura dei lavori dell'insetto (e chi non capisce vada a informasi su Wiki ^__^), è la profondità dei temi trattati, a volte anche solo in sottotraccia. È l'ennesimo esempio di come, in Giappone, il racconto disegnato non sia solo qualcosa per bimbi minorati, come vorrebbe la critica italica, bensì un mezzo espressivo dello stesso valore del romanzo, del teatro o del cinema. Arte Alta, insomma. Pensare che i suoi lavori siano praticamente scomparsi dalla nostra distribuzione televisiva, ancora oggi il primo strumento di divulgazione e formazione di massa, mette una certa tristezza: intere generazioni millennials si ritrovano con un grosso buco culturale che faticheranno non poco a riempire. Menomale che ci sei tu ad aiutarci a rimediare.
Nel frattempo, non avendo figli né nipoti da educare, approfitto della tua proposta in prima persona perché a imparare e approfondire qualsiasi età è adatta. GRAZIE!!! :D
Vorrei ringraziare di nuovo Pietro per le sue parole e riflessioni, come pure Ranmafan per le acute osservazioni. Premetto che non sono un esperto; conosco solo alcune delle sue grandi Opere. Ma da quel poco che conosco ho intuito che questo grande Uomo ha sempre cercato di "andare oltre": oltre i confini segnati dagli altri e, una volta in cima, oltre i confini segnati da lui stesso. La Nuova Isola del Tesoro era gia’ innovativa; ma Tezuka non si e’ mai fermato. L’innovazione e il superamento di se stessi erano la norma di questo immense Artista. Un Artista che ha anticipato i temi e le tematiche di “Ghost In The Shell”; che ha parlato di diritti delle machine senzienti quando si era appena usciti dalla seconda guerra mondiale; che ha scritto Haiku in forma di manga, come in certe pagine della Fenice; che ha inventato antieroi come Black Jack, come Barbara, e come l’immenso, spaventoso protagonista di “MW”. Per questo mi permetto di ipotizzare, nonostante il mio non essere un esperto, che se avesse potuto vivere ancora oggi avremmo un Tezuka dal tratto diverso. Un tratto “oltre” quello che intendiamo per moderno oggi. In un certo senso Urasawa con il suo “Pluto” ha reso l’omaggio piu’ grande possibile al Dio-dei-Manga, creando un’Opera come forse avrebbe volute tracciarla Tezuka stesso. Ipotesi la mia da un “buon selvaggio”, ossia di ignorante innamorato.
RispondiEliminaAncora grazie, e non solo per I regali, ma forse ancor di piu’ per il discorso che iniziate con essi; per le direzioni e gli stimuli che fornite: grazie!
Vincenzo
Alla faccia! Non sarai un esperto, ma di Tezuka ne sai sicuramente più di me!!! Ora tocca a me sfruttare dritte e stimoli! Grazie. vzp
EliminaTroppo buono... in realta' ho una conoscenza molto frammentaria. Ad esempio, non conoscevo Bagi! Che ora posso godermi persino in italiano, grazie a te :)
EliminaUn caro saluto!
cartella vuota :(
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