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giovedì 28 ottobre 2021

I maniaci

I MANIACI
regia di Lucio Fulci
con Walter Chiari, Raimondo Vianello, Enrico Maria Salerno, Barbara Steele, Lisa Gastoni, Umberto D'Orsi, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia
92 min. ITA 1964

Nel corso della sua pluridecennale carriera, il regista romano affrontò numerosi generi, dai musicarelli degli esordi all'orrore più cupo e violento della maturità. Questo film a episodi (atipico perché diretto dal solo Fulci) si inserisce nella sua filmografia "leggera"degli anni Sessanta, quella in cui spiccano le numerose collaborazioni con Franco e Ciccio (anche qui presenti). Citare il cast completo sarebbe veramente lungo, tanti sono gli attori, le comparse e i caratteristi presenti.
Si ride e si sorride, anche se la comicità prende spunto da luoghi comuni e macchiette poco originali. Un prodotto di onesta professionalità, qualitativamente un po' eterogeneo, scritto da Castellano e Pipolo, musicato da Morricone e Rustichelli.

Numerosi brevi episodi di quotidianità mettono in luce  usi, costumi e vizi degli italiani, d'ogni età, censo e cultura regionale.

Buona qualità, buon peso, audio italiano da originale mono, nessun sotttotitolo.
Fonte: dvd Mya Communications, 2008 (estero).

lunedì 3 maggio 2021

Le massaggiatrici

LE MASSAGGIATRICI
regia di Lucio Fulci
con Sylva Koscina, Cristina Gajoni, Valeria Fabrizi
88 min. ITA 1962

Commedia piacevolissima e ben girata, ammicca spesso, fin dal titolo, al doppiosenso legato alle attività delle "massaggiatrici". Nonostante le "provocatorie" intenzioni del tempo, oggi piace vedere come il concetto di osé si limiti alla casta esposizione di un po' di biancheria (ben poco succinta) che mette in risalto l'avvenenza delle protagoniste.
L'impianto narrativo è basato tutto sul frenetico susseguirsi di equivoci e sull'intrecciarsi delle vicende dei protagonisti. Tutto ruota attorno alle figure femminili, alcune molto attraenti, ma ognuna con una sua particolare dignità. Spicca Sylva Koscina, la più presente, così come sul fronte maschile dominano Calindri e Taranto. Prima pellicola italiana per Noiret (che lo definì il film più brutto che abbia mai interpretato!).
Nella vasta filmografia di Fulci, appartiene al primo periodo, quello delle commedie, dei musicarelli e della fortunata collaborazione con Franchi e Ingrassia (presenti anche qui). Tra gli sceneggiatori, anche Biancola che collaborò a diverse pellicole che hanno fatto la storia del cinema italiano dal dopoguerra in poi.

Tre ragazze di vita e di strada trovano una nuovo modo per esercitare il mestiere più antico del mondo. Le loro vicende si intrecceranno con numerosi uomini d'affari e di potere.

Buoni dati tecnici e peso accettabile. Audio e sottotitoli italiani.
La censura dell'epoca lovietò ai minori di 14 anni.
Fonte: dvd Eagles Pictures - Cde, 2011

mercoledì 8 maggio 2019

All'onorevole piacciono le donne

ALL'ONOREVOLE PIACCIONO LE DONNE
regia di Lucio Fulci
con Lando Buzzanca, Laura Antonelli, Lionel Stander
110 min. ITA 1972
Pellicola dalle vicissitudini censorie molto articolate, fu bloccata dopo una prima, segreta, proiezione per un gruppo di parlamentari! Se il titolo appare provocatorio, il film lo è sicuramente, ma più dal punto di vista politico che erotico, ed infatti l'erotismo appare come una componente marginale. Qualche nudità giocoforza appare, ma l'intento di Fulci non è voyeuristico bensì satirico. Da questo punto di vista i dialoghi sono particolarmente impietosi verso la classe dirigente. Ed infatti, per superare i veti della commissione censura furono operati tagli a scene in cui potere e istituzioni venivano messi alla berlina. Poi c'è la mafia, la Chiesa: insomma Fulci ne ha per tutti.
Sul fronte del cast troviamo la coppia che aveva animato Il merlo maschio di Festa Campanile: lui truccato casualmente come il ministro democristiano Colombo (padre costituente e poltronista inamovibile della politica nostrana), lei suorina dalla carne debole.  Con quel film condivide anche lo sceneggiatore, quell'Ottavio Jemma che collaborò praticamente a tutte le pellicole di PFC. Atra presenza di pregio, Lionel Stander. Musica di Fred Bongusto.
Conosciuto anche con il titolo completo di Nonostante le apparenze... e purchè la nazione non lo sappia... al'onorevole piacciono le donne.

Alla vigilia dell'elezione del Presidente della Repubblica, uno dei candidati favoriti mostra una sua preoccupante inclinazione...

Buona proposta peso/qualità. Audio solo italiano. sottotitoli solo inglesi.

martedì 1 agosto 2017

La pretora

LA PRETORA
regia di Lucio Fulci
con Edwige Fenech, Giancarlo Dettori, Oreste Lionello
95 min. ITA 1976
Per stemperare il clima torrido di queste ore, eccovi una proposta balneare con un sentore di amarcord per coloro che ricordano come i palinsesti tv dell'estate di altri tempi proponessero carriolate di commedie all'italiana con velleità trash. Qui, non fatevi confondere dall'autore Fulci, il trash è proprio di casa. Tette, schifezze, banalità maschiliste. Mancano solo i peti di Alvaro Vitali. Invece, abbiamo un nudo integrale dell'Edwigiona nazionale che è uno spettacolo (e così una bella banalità maschilista ce l'ho messa anch'io!). Però, è piacevole il clima anni Settanta, a cominciare dal titolo, e l'idea di partenza è adatta al gioco degli equivoci che sorregge tutto il film.
Buona la compagine di caratteristi che fa da contorno alla Fenech (che non ho resistito a mettere in ogni screenshot).

Inflessibile magistrata dai forti connotati moralisti deve fare i conti con la procacemente disinibita sorella gemella.

Rippetto leggero, drf più che buono, con audio e sottotitoli italici. Grande miglioramento dell'offerta della rete per un titolo di cotanto spessore artistico.

giovedì 18 maggio 2017

Sette note in nero

SETTE NOTE IN NERO
regia di Lucio Fulci
con Jennifer O'Neill, Gabriele Ferzetti, Gianni Garko
93 min. ITA 1977
A detta di molti, spettatori e critici, una delle migliori prove del regista romano, insieme a Non si sevizia un paperino. Fu frutto di una lunga lavorazione e di diversi cambiamenti nella sceneggiatura, ispirata a un romanzo di Vieri Razzini con una spolverata di E. A. Poe.
Sul piano della narrazione, l'autore non eccede nella macelleria che spesso lo contraddistingue e si concentra maggiormente su una trama che verte sul paranormale più che sull'orrore. Buono l'intreccio giallo e buona la tensione, creata su indizi e suggestioni, piacevolmente accompagnata da una colonna sonora e un commento musicale per nulla banali.
L'immagine è più che datata, direi proprio vecchia, pur senza nessuna accezione negativa del termine. Se si distingue qualche scelta ad effetto sul piano della composizione fotografica, difetta talvolta nelle luci, che passano dai forti contrasti nei momenti di tensione a una piattezza sfocata negli interni di giorno, anche se si deve riconoscere un uso originale della sovraesposizione.

Fin da bambina dotata di chiaroveggenza, la sposina Virginia permette la scoperta di un delitto risalente a diversi anni prima. Le sue qualità paranormali saranno decisive nello svelare la verità dei fatti.

Rip molto leggero nel peso ma pesante nella qualità, con audio solo italiano, per un titolo che in rete mi pare manchi in versione SD/dvdrip con l'audio nostrano. Vietato ai minori dei 14.

Una piccola nota tecnica per gli amici releaser: un primo rip di prova presentava una fastidiosa banda di 3/4 pixel a lato; il conseguente piccolo aggiustamento nel ritaglio per farla sparire ha fatto piacevolmente scendere il drf. Deduco che quel difetto infastidiva, e non poco, il lavoro di codifica di Handbrake...