IL PROMONTORIO DELLA PAURA (Cape Fear)
regia di John Lee Thompson
con Gregory Peck, Robert Mitchum, Polly Bergen, Martin Balsam
101 min. USA 1962
A distanza di cinquant'anni dalla sua realizzazione questa pellicola resta un capolavoro del genere thriller, anche grazie al bianco e nero che ne accentua l'aspetto noir. In termini di tensione e ritmo nulla ha da invidiare alle produzioni moderne, semmai ha da insegnare. Immagini e dialoghi edulcorati nella forma non stemperano i suoi aspetti più duri e crudi, prima fra tutti la violenza che percorre sottotraccia tutto l'intreccio.
Peck è il volto pulito dell'America, rigidamente liberal. Violento e perverso, Mitchum è secondo solo a se stesso in un'altra sua celebre interpretazione di qualche anno prima, che non mancherò di proporvi a breve (giusto per tenervi un po' sulle spine...). Entrambi gli attori avranno piccole parti nel remake scorsesiano del 1991, gran bel film ma inferiore in termini di suspense. Commento musicale da brivido di Bernard Herrmann.
Violento ex-detenuto prende di mira la famiglia di un avvocato, giudicato responsabile di una sua condanna per una sadica aggressione ai danni di una donna. La lotta tra i due sarà all'ultimo respiro.