giovedì 16 novembre 2017

Elvis - Il re del Rock

ELVIS - IL RE DEL ROCK (Elvis)
regia di John carpenter
con Kurt Russell. Shelley Winters, Bing Russell
168 min. USA 1979
Questa estate ricorreva il quarantesimo anniversario della morte di Elvis Presley. Indipendentemente dai propri gusti musicali, non si può non provare ammirazione per un personaggio che, seppur con molti lati contraddittori, si spese per il suo pubblico fino alla fine delle sue energie. Dopo gli anni Cinquanta che lo videro stella del rock'n'roll, dopo gli anni Sessanta in cui diventò anche stella del cinema (musicarelli made in USA), negli anni Settanta tornò a calcare prepotentemente il palcoscenico, esibendovisi per anni, due-tre volte a settimana, fino alla sua scomparsa all'età di 42 anni.
A un anno dalla morte del celebre cantante, il regista americano, reduce dal suo capolavoro Halloween, realizzò alcune produzioni televisive. La prima fu Pericolo in agguato che, con tutti i limiti possibili, rimane un ottimo esordio per il piccolo schermo. Seguì l'essai biografico su Elvis. Operazione difficilissima quella di trasporre in narrazione la vita mitizzata dell'icona per eccellenza del rock'n'roll. Da un lato la ricostruzione biografica, suscettibile delle inevitabili interpretazioni e relative critiche. Dall'altro l'aspetto tipicamente estetico che, pur basandosi sugli stereotipi iconografici del Re, rischiava di scontentare i fan. Fu una scommessa vinta, premiata dagli ascolti televisivi alla sua prima messa in onda sulla ABC.
Kurt Russell, all'esordio delle sue diverse e fortunate collaborazioni con il regista statunitense, è qui interprete riconosciutamente virtuoso che regge bene la parte e che viene doppiato dal cantante country Ronnie McDowell nel cantato. Shelley Winters è la mamma e dà un valore aggiunto alla produzione. Charles Cyphers, caratterista molto caro a Carpenter, ovviamente c'è.
Da parte sua, il regista infonde nell'opera la sua nota passione per la musica, dando vita a una pellicola particolarmente sentita, in cui non utilizzare incisioni originali di Presley  mi sembra una scelta azzeccata.

Sinossi concisa: vita, morte e miracoli del Re.

Buona qualità e ottimo peso: 1,2 Gb per quasi tre ore di film, con un drf minore di 22 non è niente male... Una sola traccia, inglese. Per i sottotitoli in vari idiomi (italiani di default), acchiappati qui e là, ho mantenuto i crediti, se presenti. 
Una piccola nota. La lunghezza orginale era di 150', quella che vi presento è una presunta "video release" del 1988, da un dvd in edizione francese.

 dati tecnici
   Nome: John.Carpenter.Elvis.1979[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,279,686,238 bytes (1220.404 MiB)
   Durata: 02:48:30 (10110.24 s)
   Risoluzione: 720 x 400
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 21.783
   Deviazione standard: 3.182
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 819.259 kbps
   Audio: AC3 192kbps ENG
   Subs: ITA/ENG/FRA/SPA/POR

cartella MeGa (file JCE.zip - 4x250Mb + 1x220Mb)
  https://mega.nz/#F!VLIwSRBZ!8j_1fR8g82GDFrqmf4xeZw

screenshot (click per vederli 1:1)

 

10 commenti:

  1. Come preannunciato, ecco la centesima proposta targata anni Settanta!

    Una bambolina in premio a chi riconosce il capellone che spipacchia sulla destra nel primo screenshot.
    No, non è il vecchio zio Pietro! XD

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    1. O.K., BVZP: lo spipacchiatore in questo biopic di Carpenter su Elvis è lo stesso John Carpenter, in un cameo che precede quello di Bennett in The Fog. Dove passo a ritirare la bambolina? ;-)

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    2. Sapevo che non poteva sfuggirti! Ciapa:

      O8<]==

      No, non è uguale a quella data a Ranmafan tempo addietro: ha le gambe più lunghe! XD

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    3. XDXD E io che speravo tanto di vedere una pin-up con tanto di dedica a Giuseppe. ^___^

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  2. :O Eppure avrei giurato... XD
    Bambolina a parte (che non vincerò), questo fu un docufilm di quelli davvero riusciti e che ha il pregio di essere raccontato senza scadere nel panegirico. Si capisce subito che Carpenter amava il personaggio ma si è imposto di non lasciarsi trascinare dall'effetto "fan sfegatato" per una maggiore obbiettività. La scelta di non usare le incisioni originali di Elvis era sicuramente rischiosa ma rispecchia questo suo approccio e, a mio avviso, esalta ancora di più ricchezza del personaggio. Bravissimo Russell (non ricordavo fosse il suo esordio °O°) che ha davvero mestiere da vendere. Grazie Zio Pietro, lo rivedo con immenso piacere! :D


    Certo, lascia un po' perplessi scoprire che il Re, per Carpenter, sia semplicemente morto e non in viaggio con gli alieni di Sirio ma tant'è! ^__^

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    1. Attenzione con "esordio" mi riferivo alle collaborazioni con Carpenter. Andando a vedere, non solo scopro che ha esordito alla tenera età di 12-13 anni, ma che in "Elvis" il padre di Kurt, Bing Russell (già interprete della serie Bonanza) interpreta il ruolo del padre del cantante...

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  3. Cioè questa è una vera chicca. Film sottovalutato e dimenticato del maestro Carpenter. Ottimo lavoro e ottima qualità come sempre, impeccabile zio!

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  4. È davvero sottotitolato? Woo!!!!! È una vita che lo cerco!
    Vorrei segnalare che il buon Kurt, da bambino, fece un cameo in un film del vero Elvis (bionde, rosse e brune)..I casi della vita :)

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    1. Ciao Luca Vincent. Anch'io l'ho cercato a lungo e poi, una volta saltata la barricata, riuscire a proporlo è stato veramente soddisfacente!
      Non sono un elvis-maniaco, ma un pensiero su qualche pellicola del Re non nascondo di averlo fatto...
      Un saluto.

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    2. Ti ringrazio di nuovo per aver messo a disposizione il film!
      Per quanto riguarda i film di Elvis. ...diciamo che la maggior parte se li poteva risparmiare...ma qualcuno buono c'è....Jailhouse rock e La via del male sono i migliori...ma anche Flaming star (di Don siegel) è abbastanza bello....

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