regia di Robert Bresson
con Anne Wiazemsky, François Lafarge, Philippe Asselin
91 min. FRA/SVE 1966
Considerata dai critici uno dei capolavori di tutti i tempi e contemporaneamente molto amata dal pubblico, è una pellicola che stuzzica intelletto e sentimento. Mette in mostra la particolare visione del cineasta francese; una visione fatta di sottrazione, di riduzione dei codici narrativi del cinema, a cominciare dalla recitazione stessa.
Con questa cifra stilistica, attraverso la vita dell'animale protagonista, il regista francese ci conduce verso un accurato studio dell'animo umano.
In uno dei ruoli da protagonista, assistiamo all'esordio della giovane Wiazemsky che vedremo con Ferreri e Pasolini, ma soprattutto con Godard.
Storia di un asino che, passando di padrone in padrone, osserva e subisce le umane vicende.
dati tecnici
Nome: Robert.Bresson.Au.Hasard.Balthazar.1966[tiopito].mkv
Dimensione: 1,185,649,592 bytes (1130.724 MB)
Durata: 01:31:25 (5485 s)
Risoluzione: 720 x 464
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 19.727132
Deviazione standard: 3.826660
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1336.126397 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/FRA
Subs: ITA
cartella MeGa (file RBAHB.zip - 4x250Mb + 1x131Mb)
https://mega.nz/#F!RypyGDIb!gdiOKWAGrDIKLTonMgmYkA
screenshot (click per vederli 1:1)
Direi che questo sia l'ultimo post dell'anno... Salvo sorprese, mi prendo, come al solito, qualche giorno di pausa dal blog.
RispondiEliminaA tutti gli auguri per il nuovo anno in arrivo.
Questo rilascio soddisfa una precisa richiesta di Sergius che è da ringraziare e che invito a integrare la mia minimale recensione (il film non l'ho visto, non tutto almeno).
ps@Nik: porta ancora pazienza, la "Città dei ragazzi" arriva presto... magari alla Befana?
Ricambio gli auguri di buon anno, BVZP!
EliminaP.S. Sì, in genere le edizioni Sanpaolo sono tutte piuttosto curate...
Nel ringraziarti per tutte le cose belle che ci dai, auguro a te e ai tanti amici che ti seguono BUON ANNO!!!
RispondiEliminaNik
Zio Pietro non so come ringraziarti, questo è il film che mi ha fatto innamorare di Bresson, uno dei personaggi più importanti della storia del cinema. Il calvario dell'asinello Balthazar, fatto di angherie, violenze, umilianti esibizioni al circo (la crudeltà dell'uomo nei confronti degli animali non conosce limiti), Balthazar è testimone di un mondo squallido, misero, senza speranza. Temi che troveremo anche nel successivo Mouchette del 1967 (non è una richiesta di questo posseggo gelosamente il DVD). Grazie di nuovo e buon anno a tutti.
RispondiEliminap.s. Le tue recensioni sono bellissime, io non saprei fare di meglio, sicuro.
Vedo che nel catalogo della biblioteca sono presenti 10 opere delle 14 che compongono la filmografia di Bresson. Tutte o quasi in edizioni Sanpaolo (che paiono piuttosto curate). Chissà...
EliminaGli unici che mancano alla mia videoteca, oltre a Balthazar sono: Perfidia (1945), Così bella così dolce (1969) e Quattro notti di un sognatore (1971), gli altri come metto on line il blog sicuramente li posterò tutti. Se la tua biblioteca avesse questi titoli mancanti, magari con calma, molta calma....
EliminaMa sai che, oltre al suo primo (il corto Les Affaires Publiques), sono gli unici che mancano?!?
EliminaNei miei canali, solo il dvd di Perfidia è recuperabile, forse e con audio tassativamente francese.
Non ne sono sicuro, ma forse non sono mai stati doppiati, non si vedono edizioni home video in nessun sito.
EliminaFilm bellissimo (e che aspettavo con ansia ^__^) per il quale ringrazio con tutto il cuore anche Sergius. Complimenti Zio Pietro e TANTISSIMI AUGURISSIMI!!! :D
RispondiEliminaGrazie a te ranmafan per le tue belle proposte.
Eliminasn G R A Z I E
Eliminati ringrazio per tutte le piacevoli sorprese che ci hai dato
un F A N T A S T I C O 2018 a tutti gli amici del blog
buon ANNO bellagente