120 min. GB
Nel panorama beat e post-beat inglese, dominato anche nell'immaginario colletivo dalla contrapposizione Beatles-Rolling Stones, ho sempre ritagliato uno spazio particolare, oltre che agli Who, alla formazione creata dai fratelli Davies: The Kinks.
Il gruppo è tra i più longevi dell'epoca: pensate ai Beatles, durati meno di dieci anni. Si, va bene, gli Stones ottantenni sono ancora lì, con bandane e tutine...
Sono diversi i fattori che rendono i Kinks una band particolare. Innanzitutto, si sono sempre distinti per scelte artistiche che gli hanno negato un pieno accesso al successo di pubblico, nonostante a metà degli anni Sessanta avessero un fortissimo impatto sonoro. Forse è anche la band inglese che ha risentito meno della contaminazione blues dichiaratamente statunitense, come invece successo a molte altre. Stones, Yardbirds e Who in primis, per non parlare della stagione rock-hippie che seguirà, Zeppelin e Cream su tutti.
Da approfondirne la storia, la bibliografia è vasta.
Da approfondirne la storia, la bibliografia è vasta.
Spezzoni di filmati, di interviste, di concerti compongono un mosaico frammentato ma esaustivo della band inglese.
La scaletta è composta da 44 brani (vedi screenshot) e il rip mantiene la divisione in capitoli. La qualità è drasticamente bassa, non per la codifica, neanche per la fonte da cui ho attinto, ma principalmente per i filmati e le registrazioni di origine. Anche la confezione e il montaggio mutilante dei brani non sono dei più felici, ma il tutto è da vedere come una raccolta di documenti audiovisivi ormai d'epoca. In totale, due ore di filmato con solo audio originale, leggere di peso.
dati tecnici
Nome: The.Kinks.Live.Kronology.1964.1979[tiopito].mkv
Dimensione: 1,194,458,656 bytes (1139.125 MB)
Durata: 02:00:20 (7220.2795 s)
Risoluzione: 640 x 416
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 22.922312
Deviazione standard: 3.201466
Framerate: 29.970030 fps
Bitrate: 1061.739885 kbps
Audio: AC3 256kbps ENG
Subs: no
cartella MeGa (file TKLK.zip - 4x250Mb +1x138Mb)
https://mega.nz/#F!qk4zWShQ!RVsWsg9uhn-tqC5F96W5sA
screenshot (click per vederli 1:1)
scaletta
Piccolo aneddoto, acchiappato vagabondando in rete:
RispondiElimina"Il manager dei Kinks ballava da un bel po’ con questa bellezza nera: due gambe da urlo e tutto al posto giusto. Davvero tutto, anzi forse anche qualcosa di più. Vuoi vedere che…?
Ray Davies si decise a farlo notare al suo manager: «Senti, ho paura che questa ragazza sia un travestito.»
Il manager si fermò un attimo, poi concluse che non gliene fregava niente: «Sono troppo ubriaco per preoccuparmi di questi dettagli.»
Questa storia era perfetta per la musica che suo fratello Dave aveva appena finito di comporre: era il 1969 quando nacque così ‘Lola’.”
Direi che rende l'idea... :-)
sn G R A Z I E
RispondiEliminaciao
grande VZP noto e mi fa moltissimo piacere che anche Tu metti dvd live...
nn sn sulle mie corde
ma va visto appunto come un documento ''storico''
x me è giusto dare una seconda vita alle perle che si trovano nella palude del web e il torr ru è appunto una biblioteca da cui attingere, soprattutto le ''antichita''
un saluto a tti e grz 1.000
Grandissimo lavoro e gran gruppo troppo sottovalutato,indimenticabile la loro you really got me, e anche la fase anni 70 con "preservation" è veramente degna di nota. Grazie di cuore.
RispondiEliminaBe', You Really... è un brano imprescindibile nella storia della musica del tempo.
EliminaLa traccia 7 del rip riguarda un concerto del 1965, qui:
https://www.youtube.com/watch?v=93HYF8uuT3s
I Kinks salgono sul palco subito dopo i Beatles. Dal confronto, questi ultimi paiono degli stoccafissi! Parere personalissimo, eh.
Bellissimo, questo lo prendo al volo, Zio Pietro se ti capita di trovare un rete una versione decente del video "Time Of The Season" degli Zombies fammelo sapere, grazie un saluto dal Club Dei 39
RispondiEliminaQuesta è una di quelle chicche che riesci a trovare solo tu e che rendono il tuo blog un monumento da far preservare dall'Unesco! :D
RispondiEliminaSono anni che non vedo nulla dei Kinks (anche se ho ancora una loro discreta discografia in vinile) e trovare qui un simile documentario mi illumina la giornata. Non ti ringrazierò mai abbastanza e, da come è stato accolto a suo tempo il post dei Cream, sono certo di non essere l'unico. GRAZIE! :D