regia di Giuliano Carnimeo
con Carlo Giuffré, Edwige Fenech, Franca Valeri
91 min. ITA 1974
Commediola dal fantasioso titolo, palese richiamo per il pubblico voyeur, più sboccato che boccaccesco. Come sboccata è la sua comicità fondata sui doppisensi, sulle macchiette, sulle allusioni erotiche e sulle spernacchiate. Ridere, si ride: è una comicità piuttosto grossolana, come lo spuntino post-prestazione che il protagonista si concede a base di vino rosso e prosciutto in tranci, tagliato al coltello. Sicuramente si ride anche amaro, visto che i temi sono ancora oggi di stretta attualità: ludopatia, debiti, malcostume.
Senza pretese e con tante stereotipie, certamente, la trama si fonda su personaggi ben delineati che si fanno apprezzare, a cominciare da Giuffré, che avrebbe anche i numeri per richiamare il Totò facilone e trafficone, ma qui si limita a somigliare a un Buzzanca qualsiasi. Nel suo periodo di maggior avvenenza, la Fenech fa splendidamente il soprammobile ma risulta marginale sia nello sviluppo dell'intreccio che nell'apporto all'erotismo della pellicola, che infatti deriva più dal tema che dall'esposizione delle bellezze muliebri. Molto nutrito il cast di caratterisi che fa da contorno alle avventure eroticomiche del protagonista.
Senza pretese e con tante stereotipie, certamente, la trama si fonda su personaggi ben delineati che si fanno apprezzare, a cominciare da Giuffré, che avrebbe anche i numeri per richiamare il Totò facilone e trafficone, ma qui si limita a somigliare a un Buzzanca qualsiasi. Nel suo periodo di maggior avvenenza, la Fenech fa splendidamente il soprammobile ma risulta marginale sia nello sviluppo dell'intreccio che nell'apporto all'erotismo della pellicola, che infatti deriva più dal tema che dall'esposizione delle bellezze muliebri. Molto nutrito il cast di caratterisi che fa da contorno alle avventure eroticomiche del protagonista.
Dimenticavo, scritto e prodotto dai fratelli Martino, all'epoca numi e quant'altro della Fenech.
In una Parma dialettale e triviale, aitante (si fa per dire) e baffuto commerciante napoletano finisce per prostituirsi per fare onore ai numerosi debiti di gioco che lo assillano.
Pellicola avvolta in una piacevole sfumatura che farà tanto d'epoca ma fa lavorare il programma di codifica. Audio italiano. Nessun sottotitolo.
Pellicola avvolta in una piacevole sfumatura che farà tanto d'epoca ma fa lavorare il programma di codifica. Audio italiano. Nessun sottotitolo.
dati tecnici
Nome: Giuliano.Carnimeo.La.Signora.Gioca.Bene.A.Scopa[tiopito].mkv
Dimensione: 821,847,379 bytes (783.775 MB)
Durata: 01:30:33 (5432.7605 s)
Risoluzione: 720 x 320
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 23.279781
Deviazione standard: 2.676085
Framerate: 29.970030 fps
Bitrate: 1012.738121 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: no
cartella MeGa (file GCSGBS.zip - 4x250Mb + 1x33Mb)
https://mega.nz/#F!enwBjSSB!j37b3H7g-xOKA5vwMCUy7A
screenshot (click per vederli 1:1)
Fenechata in sintonia con il clima, che magari non sarà balneare ma richiama i palinsesti estivi di qualche dimenticata emittente privata dei tempi che furono. Se volete lasciare il cervello a spasso (come dice il Ran) dategli una chance: è una commedia più piacevole di quanto non possa sembrare.
RispondiEliminaLa Fenech in questo caso è senza dubbio una garanzia. Film simpatico e gradevole che strappa qualche sorriso.
RispondiEliminaUn classico del classico e, come tale, sempre da godere. In effetti è adattissimo alla stagione. Cervello a spasso? Malgrado i soloni, lo considero senza dubbio un vero plus per un film. Scarico con grande piacere e, insieme alla mia VHS per il meritatissimo pensionamento, ringrazio anch'io. :D
RispondiEliminaCerto che registravi di tutto... XD XD XD
EliminaCompulsivamente. XD XD XD
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