regia di Marco Bellocchio
con Yves Beneyton, Renato Scarpa, Laura Betti, Lou Castel
103 min. ITA 1972
Da taluni considerato il capitolo finale di una trilogia dei primi film del regista, approfondisce il suo discorso sul potere, sui poteri istituzionali e sociali. Per adempiere al suo intento critico, l'autore utilizza soprattutto la metafora e l'allegoria, caricando di simboli ogni immagine. Può apparire spiazzante, talvolta violento, ma sicuramente ha un suo fascino autoriale. La prima cinematografia di Bellocchio è comunque ed anche una ricerca di stile. Stile che viene sorretto da una buona confezione, frutto della collaborazione di diversi professionisti (scenografia, fotografia, musica). Altro titolo inserito nei 100 film italiani da dalvare.
In un autoritario collegio cattolico irrompe uno studente, arrogante e fascistoide, che non nasconde i propri intenti eversivi dell'ordine costituito. Saranno diverse le parti in causa, specchio del tessuto sociale.
dati tecnici
Nome: Marco.Bellocchio.Nel.Nome.Del.Padre.1972[tiopito].mkv
Dimensione: 1,330,312,913 bytes (1268.685 MB)
Durata: 01:43:00 (6179.96 s)
Risoluzione: 720 x 384
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 22.479931
Deviazione standard: 1.907420
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1521.319005 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: ITA
cartella MeGa (file MB-NNP-72.zip - 5x250Mb + 1x17Mb)
https://mega.nz/folder/vJp1kIbT#raPVP_gZGTlYNf-s0Jz2Ag
screenshot (click per vederli 1:1)
Rimasta nel cassetto da tempo, la rassegna Bellocchio si avvicina al traguardo. Il criterio lo avrete capito e potete intuire l'ultimo titolo, che arriva presto.
RispondiEliminaPer questa estate va così. Mi pesa l'impegno dei due titoli settimanali che ho tenuto per mesi e preferisco concentrarmi sull'arricchimento del catalogo, senza pensare al calendario. Per le richieste già fatte, portate pazienza. Un saluto.
Ottimo, una bella retrospettiva di Bellocchio non guasta. Per puro caso tante volte e previsto qualcosa del buon godard e del controverso jodorowsky?
RispondiEliminaAggiungo e sottolineo, zio pietro sei un mito per me(ma non quello degli 883..molto ma molto di piu)
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