Ep. 1 - Nostalgia di terre lontane (1919-1928), 119 min.
Ep. 2 - Il centro del mondo (1929-1933), 90 min.
Ep. 3 - Natale come mai fino allora (1935), 58 min.
regia di Edgar Reitz
GER 1984
Fin dal titolo (che in tedesco significa patria, casa, terra) i film di questa lunga saga non possono che far supporre ispirazioni fortemente autobiografiche. Ma non è un racconto intimista, o non solo.
Infatti, attraverso le vicende di alcune famiglie tedesche nell'arco di diversi decenni del XX secolo, il regista dipinge un complesso affresco della Nazione.
Dopo che fu presentata fuori concorso a Venezia e osannata dalla critica, la monumentale opera di Reitz trovò un immediato sbocco sulla televisione tedesca e raggiunse il grande pubblico,
Girato in un'alternanza di colore e bianco e nero, con molta cura del particolare e dell'inquadratura.
Le vicende della famiglia Simon a Shabbach dalla fine della prima Guerra Mondiale all'avvento del nazismo, con ovvio intermezzo della Repubblica di Weimar.
Qualità altalenante dovuta principalmente a un fonte non proprio eccezionale che ha costretto anche a un piccolo ritaglio del quadro originale. Doppio audio e sottotitoli italiani. In totale, quasi 4 giga per 4 ore e mezza di film.
Fonte: dvd Dolmen Home Video, 2004
dati tecnici
Nome: Edgar.Reitz.Heimat.01.Nostalgia.Di.Terre.Lontane.1984[tiopito].mkv
Dimensione: 1,702,694,745 bytes (1623.816 MB)
Durata: 01:59:24 (7163.96 s)
Risoluzione: 640 x 496
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 24.225224
Deviazione standard: 3.072403
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1505.871261 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/DEU
Subs: ITA
Infatti, attraverso le vicende di alcune famiglie tedesche nell'arco di diversi decenni del XX secolo, il regista dipinge un complesso affresco della Nazione.
Dopo che fu presentata fuori concorso a Venezia e osannata dalla critica, la monumentale opera di Reitz trovò un immediato sbocco sulla televisione tedesca e raggiunse il grande pubblico,
Girato in un'alternanza di colore e bianco e nero, con molta cura del particolare e dell'inquadratura.
Le vicende della famiglia Simon a Shabbach dalla fine della prima Guerra Mondiale all'avvento del nazismo, con ovvio intermezzo della Repubblica di Weimar.
Qualità altalenante dovuta principalmente a un fonte non proprio eccezionale che ha costretto anche a un piccolo ritaglio del quadro originale. Doppio audio e sottotitoli italiani. In totale, quasi 4 giga per 4 ore e mezza di film.
Fonte: dvd Dolmen Home Video, 2004
dati tecnici
Nome: Edgar.Reitz.Heimat.01.Nostalgia.Di.Terre.Lontane.1984[tiopito].mkv
Dimensione: 1,702,694,745 bytes (1623.816 MB)
Durata: 01:59:24 (7163.96 s)
Risoluzione: 640 x 496
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 24.225224
Deviazione standard: 3.072403
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1505.871261 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/DEU
Subs: ITA
cartella MeGa (file ER-H-01/02....zip - 14x250Mb + 3x80/192Mb)
https://mega.nz/folder/egcUzDaQ#1wTK_SvtTprvX9cvxVgarw
screenshot (click per vederli 1:1)
Per la scelta di questo rilascio ringraziate SP.
RispondiElimina@-appunto-SP: ho colto (ahimè, solo parzialmente) i tuoi suggerimenti, per i motivi che ho scritto nel post dedicato ad "Amore tossico". Fammi sapere cosa ne pensi e, se ti va, ne riparliamo. Magari troviamo margini di miglioramento.
e una vita che aspettavo di vederlo, capolavoro del nuovo cinema tedesco(almeno così ho sentito), durata molto considerevole e importante.Zio pietro hai davvero postato un film d essai, il tuo canale è davvero unico, riesci a spaziare tra il cinema d autore e il cinema di genere, davvero fantastico.Grazie ancora per tutti questi capolavori!
RispondiEliminaI ringraziamenti sono tutti per SP che in poco tempo ha saputo "convincermi"... :-)
EliminaSpaziare tra cinema d'autore e di genere (magari con qualche incursione nell'animazione) è un vero piacere! Il fatto che tu l'abbia notato mi inorgoglisce assai.
ps - va da sè che con Heimat non finisce qui...
Ringrazio entrambi: SP per averti portato sulla giusta strada e te, BVZP, per il titanico lavoro di cui ti stai facendo carico (di Heimat ce n'è, ce n'è)... ;-)
EliminaRingrazio entrambi anch'io perché questo è uno di quei cicli da avere assolutamente in videoteca! Complimenti Zio Pietro, un'altro capolavoro nel tuo indice! :D
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