giovedì 18 maggio 2023

I compagni

I COMPAGNI
regia di Mario Monicelli
con Marcello Mastroianni, Renato Salvatori, Gabriella Giorgelli
124 min. ITA 1963

In pieno boom economico, il regista romano diede vita a una pellicola di denuncia e critica che, seppur ambientata a fine Ottocento, non può non essere vista prodromica di quelle che saranno le lotte del decennio da poco iniziato.
Il registro drammatico primeggia su quello della commedia seppur amara a cui è avvezzo Monicelli e che comunque alleggerisce la narrazione. Scritto dal regista insieme ad Age & Scarpelli, si avvale della fotografia di Rotunno, del montaggio di Mastroianni (ovviamente Ruggero) e della musica di Rustichelli. Prodotto da Cristaldi. Molte riprese, in cui si nota l'uso pressoché nullo dei teatri di posa e un ottimo bianco e nero, furono realizzate nell'allora Jugoslavia.
Sul fronte attoriale, il personaggio di Mastroianni (ovviamente Marcello) è il perno della narrazione, ma è la compagine di tanti intepreti di pregio (Blier, Lulli, Girardot e una giovane Carrà) che offre ottime prove drammatiche. Non aspettatevi il lieto fine perché, come affermava Monicelli stesso, il dato di fatto della commedia all'italiana è che la commedia finisce male.

Un nuovo incidente sul lavoro spinge gli operai di una industria tessile a intraprendere forme di lotta per migliorare le proprie condizioni di lavoro.

Buoni dati tecnici da buona fonte, file leggero (per oltre due ore di film). Audio e sottotitoli italiani.
Fonte: dvd Dolmen, 2008

dati tecnici
   Nome: Mario.Monicelli-I.Compagni-1963[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,677,966,680 bytes (1600.233727 MiB)
   Durata: 02:04:11 (7451.4 s)
   Risoluzione: 720 x 384
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 20.880087
   Deviazione standard:  3.747421
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1600.024309 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA
   Subs: ITA

cartella MeGa (file MM-IC-63.zip - 6x250Mb + 1x98Mb)
  https://mega.nz/folder/zjoFwIrT#rqF8nAij6Sofq7UuZRt1-g
 
screenshot (click per vederli 1:1) 

4 commenti:

  1. Cercherò di bilanciare l'eccesso di raffinato bianco e nero delle ultime proposte con qualcosa di più pop... Vado a vedere cosa ci riserva l'archivio trash... :-)

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    1. Non buttarti giù così, BVZP: fra il raffinato bianco/nero e il trash ("genere" dai confini alquanto vaghi e arbitrari) ci saranno pure delle sfumature che puoi sfruttare, no? Già il pop è meglio, appunto... ;-)

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    2. stavi andando così bene...:)

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  2. Fermo restando che non ho assolutamente niente contro il trash, non penso che esista qualcosa come un "eccesso di raffinatezza". ^_^
    Questo, in particolare, è un ottimo film e lo rivedo con immenso piacere. Grazie Zio Pietro!! :D

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