regia di Seijun Suzuki
con Hideki Takahashi, Junko Asano, Yûsuke Kawazu
86 min. JAP 1966
Attraverso una vicenda permeata di violenza, il regista ci offre uno specchio e una metafora dell'ascesa del nazionalismo militarista (e paramilitarista) giapponese degli anni Trenta. Allo stesso modo, i tormenti personali del protagonista riflettono le contraddizioni di una società che cercava ancora una sua collocazione nell'era e nella geopolitica moderne.
Realizzato tra Tokyo Drifter e La farfalla sul mirino, pur condividendone la ricercata estetica, il film appare però più spontaneo e istintivo, quasi a voler mostrare come i personaggi siano mossi più dalle emozioni che dalla ragione.
Non esiste una versione doppiata in italiano. Curiosamente, viene talvolta citato e archiviato anche come Elogio della lotta (anche nei sottotitoli), ma il termine "elegia" appare più corretto sia a livello linguistico che semantico.
Giappone, 1935. Giovane studente cattolico di una scuola militare sembra voler sfogare nella violenza la frustrazione provocata dalle sue difficoltà in campo sentimentale.
Al netto di una fonte piuttosto vissuta, ottimi dati tecnici da un dvd minimale, con audio solo giapponese e sottotitoli sovraimpressi (la banda nera sotto l'immagine serve a visualizzarli per intero).
Fonte: dvd Cecchi Gori 2017
Realizzato tra Tokyo Drifter e La farfalla sul mirino, pur condividendone la ricercata estetica, il film appare però più spontaneo e istintivo, quasi a voler mostrare come i personaggi siano mossi più dalle emozioni che dalla ragione.
Non esiste una versione doppiata in italiano. Curiosamente, viene talvolta citato e archiviato anche come Elogio della lotta (anche nei sottotitoli), ma il termine "elegia" appare più corretto sia a livello linguistico che semantico.
Giappone, 1935. Giovane studente cattolico di una scuola militare sembra voler sfogare nella violenza la frustrazione provocata dalle sue difficoltà in campo sentimentale.
Al netto di una fonte piuttosto vissuta, ottimi dati tecnici da un dvd minimale, con audio solo giapponese e sottotitoli sovraimpressi (la banda nera sotto l'immagine serve a visualizzarli per intero).
Fonte: dvd Cecchi Gori 2017
Nome: Seijun.Suzuki-Elegia.Della.Lotta-1966[tiopito].mkv
Dimensione: 1,159,279,295 bytes (1105.574889 MiB)
Durata: 01:26:00 (5159.96 s)
Risoluzione: 712 x 328
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 16.197521
Deviazione standard: 3.687621
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1600.09972 kbps
Audio: AC3 192kbps JAP
Subs: ITA sovrimpressi
cartella MeGa (file SS-EL-66.zip - 4x250Mb + 1x105Mb)
https://mega.nz/folder/MMlBQSyR#QQ4Jo29i8C_O4bGgE5syrA
screenshot (click per vederli 1:1)
Dimensione: 1,159,279,295 bytes (1105.574889 MiB)
Durata: 01:26:00 (5159.96 s)
Risoluzione: 712 x 328
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 16.197521
Deviazione standard: 3.687621
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1600.09972 kbps
Audio: AC3 192kbps JAP
Subs: ITA sovrimpressi
cartella MeGa (file SS-EL-66.zip - 4x250Mb + 1x105Mb)
https://mega.nz/folder/MMlBQSyR#QQ4Jo29i8C_O4bGgE5syrA
screenshot (click per vederli 1:1)
Questo rilascio non è una richiesta, ma puro sfizio personale.
RispondiEliminaPer i più distratti: su queste pagine trovate i due film di Suzuki citati nell'articolo. :-)
Sfizio? Questo è un capolavoro! O_O
RispondiEliminaNon credevo che l'avrei mai visto in un formato diverso dal mio (rovinatissimo!) VHS. Fino a che non postasti "La farfalla sul mirino" non avevo mai collegato "Élégie de la violence" (l'ho registrato dalla TV francese), agli altri suoi film. È talmente diverso che potrebbe essere girato addirittura da un omonimo. D'altronde il Giappone ci ha abituato a questo ed altro infatti, oltre a quello delle moto, è un Suzuki anche dell'l'autore del romanzo: Takashi Suzuki. ^_^
Consiglio a tutti di vedere, e rivedere, questo bellissimo film, capace di mostrarci la cultura imperialista nipponica con un'ottica completamente diversa da quella di estrema destra che ci era stata insegnata leggendo Mishima, che proprio negli anni '60, ancora scriveva "Patriottismo" e "Sapore della gloria".
Grazie e complimenti Zio Pietro, ancora una volta ti sei incredibilmente superato! :D