domenica 26 gennaio 2020

La seduzione

LA SEDUZIONE
regia di Ferdinando Di Leo
con Lisa Gastoni, Maurice Ronet, Jenny Tamburi
98 min. ITA 1973
Innegabilmente associato alla narrativa poliziesca, nel pieno della carriera il regista pugliese si concesse qualche divagazione dal tema. Rientra tra queste La seduzione, dramma dalle spiccate tinte erotiche, che con un incedere da feuilleton non risparmia la tragedia. Soffre un po' il ritmo affrettato nel dipanare la vicenda e i dialoghi un po' puerili. Pellicola comunque intrisa delle sfaccettature di un fascino femminile che si pone in posizione di forza, specialmente di fronte a figure maschili di poco valore. Il tutto nel contesto di una Catania dipinta come piccolo centro provinciale.
Colonna sonora di Bacalov, molto attivo in quegli anni.

Tornato nella natìa Sicilia, giornalista ricerca e trova una vecchia fiamma, per poi diventare oggetto delle attenzioni della giovane figlia.

Rip più che onesto da fonte segnata dal tempo. Audio italiano e sottotitoli inglesi.
Presumibilmente vietato, forse ai minori di 18 anni.

dati tecnici
   Nome: Fernando.Di.Leo.La.Seduzione.1973[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,243,836,664 bytes (1186.215 MB)
   Durata: 01:38:04 (5883.96 s)
   Risoluzione: 720 x 384
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 21.965254
   Deviazione standard: 2.989394
   Framerate: 26 fps
   Bitrate:  1488.831832 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA
   Subs: ENG

cartella MeGa (file FDLS.zip - 4x250Mb + 1x185Mb)
  https://mega.nz/#F!gpQB0Kbb!hNv0PRZtMDlKJ5MnUSGouw

screenshot (click per vederli 1:1)

5 commenti:

  1. Un film di Di Leo forse poco conosciuto per bissare il tema della relazione uomo maturo-ragazzina...

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    1. In effetti, conosco meglio il Di Leo noir/poliziottesco rispetto al resto della sua produzione...

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  2. In realtà, almeno per me tutta la produzione di Di Leo è poco conosciuta ma il soggetto mi intriga e sembra collegarsi bene al "Le farò da padre" dell'altro giorno quindi gli do volentieri una chance. Scarico e, nel frattempo, doverosamente ringrazio. ^__^

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  3. Precisiamo che di Leo è un regista a mio avviso d'essai(molti ovviamente non concorderanno) la sua magistralita non sta solo nelle abilità tecniche ma anche nel suo saper esprimere il dramma di un epoca difficile come quella degli anni 70 rielaborando scerbanenco e (voglio osare nel dirlo) addirittura superandolo. Grazie zio Pietro, di Leo non si discute, si ama.

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    1. Coi miei tempi e modi, sto lavorando a "Brucia ragazzo..." e "La bestia uccide a sangue freddo". :-)

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