regia di Franz Marischka
con Willy Colombini, Edwige Fenech, Marcella Michelangeli
83 min. GER/ITA 1969
Filmino stupidino del periodo tedesco dell'attrice di culto. Se appare chiaro che gli autori intendessero ironizzare e satireggiare sulla società, meno evidenti sono gli obiettivi di tale operazione: la borghesia benpensante? L'ambiente dell'avanguardia artistica pop? Chissà.
L'ambientazione a Monaco di Baviera dà un tocco di "esotico" che non dispiace, oltre a una suggestione da allegra exploitation dei tempi. Anche il titolo, equivoco, non è male nella sua goliardia.
Edizione e doppiaggio italiani abbastanza deludenti, a cominciare dalla voce della Fenech, alquanto insolita. Almeno, l'attrice, all'epoca ventenne, mette in mostra la sua avvenenza con generosità, complice un'ambientazione contestataria/beatnik stereotipata che spinge i personaggi verso un banale nudismo libertario, il tutto a favore dello spettatore voyeur (come i vecchi zii, a cui spero perdonerete il maschilismo dominante negli screenshot).
Presumibilmente sforbiciato dalla censura del nostro Paese, il film fu distribuito con tre anni di ritardo rispetto alla Germania.
Pittore hippie aspira a valori discutibilmente alternativi: ricchezza e fama internazionale. Una mostra potrà essere l'episodio che darà una svolta alla sua vita e alla sua carriera?
Buon peso e buon standard qualitativo, per un'immagine discretamente disturbata e sbiadita. Audio italiano, sottotitoli inesistenti.
L'ambientazione a Monaco di Baviera dà un tocco di "esotico" che non dispiace, oltre a una suggestione da allegra exploitation dei tempi. Anche il titolo, equivoco, non è male nella sua goliardia.
Edizione e doppiaggio italiani abbastanza deludenti, a cominciare dalla voce della Fenech, alquanto insolita. Almeno, l'attrice, all'epoca ventenne, mette in mostra la sua avvenenza con generosità, complice un'ambientazione contestataria/beatnik stereotipata che spinge i personaggi verso un banale nudismo libertario, il tutto a favore dello spettatore voyeur (come i vecchi zii, a cui spero perdonerete il maschilismo dominante negli screenshot).
Presumibilmente sforbiciato dalla censura del nostro Paese, il film fu distribuito con tre anni di ritardo rispetto alla Germania.
Pittore hippie aspira a valori discutibilmente alternativi: ricchezza e fama internazionale. Una mostra potrà essere l'episodio che darà una svolta alla sua vita e alla sua carriera?
Buon peso e buon standard qualitativo, per un'immagine discretamente disturbata e sbiadita. Audio italiano, sottotitoli inesistenti.
dati tecnici
Nome: Franz.Marischka.Uomo.Dal.Pennello.D.Oro.1969[tiopito].mkv
Dimensione: 974,096,155 bytes (928.97 MB)
Durata: 01:23:12 (4992.48 s)
Risoluzione: 720 x 432
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 22.158600
Deviazione standard: 4.514279
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1363.708167 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: no
cartella MeGa (file FMUPO.zip - 3x250Mb + 1x179Mb)
https://mega.nz/#F!f2xGzSoR!P8jCaLcUaguCpqq1xc6dpw
screenshot (click per vederli 1:1)
Non so voi, ma sentivo la mancanza di una bella fenechata, e sì che non è passato neanche un mese dall'ultima proposta con la cara Edwige. Sarà l'estate che condiziona i palinsesti?
RispondiEliminaLa Fenech è sempre la benvenuta per quanto mi riguarda. Film meno banale di quello che suggerisce il titolo , a mio avviso degno di nota. Lunga vita a zio Pietro!
RispondiEliminaUno dimentica sempre quanto fosse carina la Fenech a quell'età! Non importa quante pellicole si vedano, e con che frequenza, ogni volta è una sorpresa ed un piacere. ^__^
RispondiEliminaGrazie Zio Pietro, è una bella proposta, adattissima all'estate e, come nota giustamente Fed mions, meno banale di quanto si penserebbe. :D