mercoledì 31 luglio 2019

L'amante del vampiro

L'AMANTE DEL VAMPIRO
regia di Renato Polselli
con Hélène Rémy, Walter Brandi, Maria Luisa Rolando
84 min. ITA 1960
Personalità discussa e discutibile del panorama cinematografico italiano, Polselli spaziò in molti generi fino ad approdare a una cinematografia visionaria e provocatoria, al limite del pornografico, sia a livello estetico che ideologico.
Nel 1960, in un contesto produttivo italiano poco disposto a dare credito alle opere del terrore, il regista, avvalendosi della scrittura di Ernesto Gastaldi, dà vita a una pellicola sostanzialmente gotica che non manca di alcuni pregi. Pur alla luce di alcune ingenuità fatte emergere dal trascorrere del tempo, la trama riesce a bilanciare bene diversi elementi narrativi di genere, quali la forte componente femminile, ambiguamente carnefice e vittima, come la vediamo anche in opere di Bava e Freda.
Poco apprezzato dalla critica e dal pubblico dell'epoca.

Un corpo di ballo tutto femminile ospite di un castello verrà coinvolto in una storia di sopraffazioni incrociate da una coppia di lugubri vicini di casa.

Buona qualità e buon peso. Traccia italiana, nessun sottotitolo.


 dati tecnici
   Nome: Renato.Polselli.L.Amante.Del.Vampiro.1960[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,197,935,892 bytes (1142.441 MB)
   Durata: 01:23:42 (5022.12 s)
   Risoluzione: 640 x 480
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 19.839048
   Deviazione standard: 5.787003
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1710.991826 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA

   Subs:
no

cartella MeGa (file RPAV.zip - 4x250Mb + 1x141Mb)
  https://mega.nz/#F!u0pRSCgT!WGGjifQmi8gXYjT0MyViFA


screenshot (click per vederli 1:1)

6 commenti:

  1. Bisso volentieri il gotico d'antan italiano con un titolo poco conosciuto.

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    1. E noi si bissa volentieri con i ringraziamenti, ovvio! ;-)

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  2. Oh bella! Dalle schermate sembra meritare una visione, soprattutto perché non l'ho mai visto e, lo ammetto, mai nemmeno sentito nominare. Il cinema italiano "minore" ha, ogni tanto, di questi protoddi decisamente sopra la media che, forse a causa di una distribuzione discutibile o di un rifiuto da parte di un pubblico non adatto, non hanno avuto fortuna. Grazie per la proposta, mi sembra adattissima alla serata! :D

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  3. Credo di averlo visto, nel dubbio lo scarico, adoro questi horror gotici italiani degli anni 60'. Questi splendidi film, spesso realizzati con un budget risicatissimo, erano la risposta agli horror della Hammer che spopolavano in quegli anni. La Hammer puntava soprattutto su colori sgargianti e primi piani per terrorizzare il pubblico mentre gli italiani sfruttavano alla grande il bianco e nero avvicinandosi molto all'espressionismo tedesco. Bellissimi.

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  4. Tra i gotici italiani migliori senza dubbio. Polselli ha fatto altri buoni lavori ingiustamente sottovalutati. Zio Pietro senza di te saremmo persi!

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    1. Ammetto di conoscerlo poco, il Polselli. L'impressione che mi sono fatto è che "l'oscenità" di alcune sue pellicole stesse più nella tecnica cinematografica che non nei temi e nelle immagini. Di sicuro, anche nella sua virata pornografica, intravedo buona fede e desiderio di rompere gli schemi.

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