venerdì 22 novembre 2019

La Calandria

LA CALANDRIA
regia di Pasquale Festa Campanile
con Lando Buzzanca, Barbara Bouchet, Salvo Randone, Agostina Belli
95 min. ITA 1972

Negli anni Settanta Festa Campanile vira decisamente verso la commedia di tono popolare, abbandonando qualche sofisticatezza che gli era solita alla fine dei Sessanta. Con un approccio decamerotico, qui il regista traspone sul grande schermo una commedia del Cinquecento toscano che pare sia la prima ad essere stata scritta in prosa. Situazioni e linguaggio sono costantemente e quantomeno allusivi, se non sboccati, finalizzati a un intreccio teatrale fatto di equivoci, raggiri e farse. Dialoghi, scene e costumi creano una bella atmosfera.
Buzzanca en travesti è uno spasso e le attrici sono graziose. E poi ci sono Randone e Scaccia...

Giovanotto ben carrozzato scommette la propria virilità che saprà sedurre una sposina, fresca di matrimonio con un ricco notabile.

Audio solo italiano, nessun sottotitolo.

dati tecnici
   Nome: Pasquale.Festa.Campanile.La.Calandria.1972[tiopito].mkv
   Dimensione: 854,566,351 bytes (814.978 MB)
   Durata: 01:35:03 (5702.96 s)
   Risoluzione: 720 x 400
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 21.096399
   Deviazione standard: 2.062871
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1001.557919 kbps
   Audio: AAC 192kbps ITA
   Subs: no


cartella MeGa (file PFCC.zip - 3x250Mb + 1x65Mb)
  https://mega.nz/#F!PFFigC4L!DbX1BNYhoihELOR3vVJQ3Q

 
screenshot (click per vederli 1:1)

5 commenti:

  1. Bisso il FC con un titolo meno basso di quello che si potrebbe supporre...

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  2. Questa per me è una piccola perla. Complimenti zio Pietro!

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  3. Come dici tu, è un film migliore di quanto si potrebbe, superficialmente, pensare. È sicuramente sboccato e farsesco ma si tratta della nostra vera radice culturale, molto più di quella dotta del "falso volgare" di Dante. Il medioevo e, a cascata, il Rinascimento, sono intrisi di questa vena goliardica e scollacciata che i successivi secoli di oscurantismo hanno censurato e, quando non sono riusciti a farla sparire dalla Storia, l'hanno relegata ad un ruolo minore e marginale della letteratura. Per fortuna c'era il Decamerone, davvero troppo importante, altrimenti anche tutta la produzione di autori meno importanti e famosi del Boccaccio sarebbe scomparsa, come probabilmente è successo per il grosso della produzione popolare. PFC ha sicuramente giocato sul successo di Pasolini dell'anno precedente ma la sua proposta è, per certi versi, anche più estrema.
    ...poi, come suo solito, si è fermato a metà dell'opera e non ha osato farla diventare il capolavoro che meritava. Peccato, ora è "solo" un film molto gradevole e ben realizzato che, anche dopo tutti questi anni, merita ben più di un'occhiata. ^_^
    Ancora una volta: Grazie Zio Pietro! Un'altra bella proposta che spero davvero godranno in molti! :D

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  4. Salve Zio Pietro,
    volevo dirti che apprezzo molti film presenti nel tuo blog.
    Non so se puoi esaudire un paio di mie richieste, ovvero
    due film di Carlo Lizzani “Il gobbo” del 1960 e “L’oro di Roma” del 1961.

    Grazie mille in anticipo.

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    Risposte
    1. Lizzani è indubbiamente un regista interessante che meriterebbe essere approfondito.
      Dei due titoli che proponi (entrambi dedicati all'Italia della Seconda Guerra Mondiale) L'oro di Roma arriva quasi sicuramente, mentre Il Gobbo appare proprio difficile da recuperare (forse non è mai stato pubblicato in dvd). Peccato, tra gli attori figura anche Pasolini.
      Un saluto.

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