regia di Luciano salce
con Paolo Villaggio, Lila Kedrova, Eleonora Giorgi
101 min. ITA 1974
Incursione nel freudiano mito/complesso di Edipo, tratto da un romanzo dello sceneggiatore Azcona (sodale di Marco Ferreri), che vede l'inizio del sodalizio tra l'attore genovese e il regista romano, quando entrambi avevano già una avviata e consolidata carriera.
Il tema, quello del rapporto morboso tra madre e figlio, venne sviluppato da diverse pellicole di quegli anni. In questo caso abbiamo un approccio che sfiora il grottesco con alcune trovate di sicuro effetto comico. Nel complesso una pellicola considerata minore ma da rivedere (o rivalutare).
Villaggio (che l'anno successivo verrà diretto dallo stesso Salce in Fantozzi) non è ancora penalizzato delle macchiette caricaturali a venire, la premio Oscar Kedrova regge bene la parte, fisicamente ed espressivamente; la giovane Giorgi esibisce abbondantemente le proprie grazie, come le accadeva agli inizia della sua carriera, ma mai in maniera gratuita; Faa di Bruno in grande forma; Orchidea De Santis, imbruttita, in una parte minore.
Fu oggetto di diversi tagli, soprattutto per i passaggi televisivi e non vi so dire se questa sia la versione integrale.
Giovanotto incastrato nel soffocante rapporto con la madre castrante si avvicina al mondo del sesso grazie a un'avvenente giovane cameriera.
Buona qualità (pur da pellicola vissuta). Audio solo italiano.
Il tema, quello del rapporto morboso tra madre e figlio, venne sviluppato da diverse pellicole di quegli anni. In questo caso abbiamo un approccio che sfiora il grottesco con alcune trovate di sicuro effetto comico. Nel complesso una pellicola considerata minore ma da rivedere (o rivalutare).
Villaggio (che l'anno successivo verrà diretto dallo stesso Salce in Fantozzi) non è ancora penalizzato delle macchiette caricaturali a venire, la premio Oscar Kedrova regge bene la parte, fisicamente ed espressivamente; la giovane Giorgi esibisce abbondantemente le proprie grazie, come le accadeva agli inizia della sua carriera, ma mai in maniera gratuita; Faa di Bruno in grande forma; Orchidea De Santis, imbruttita, in una parte minore.
Fu oggetto di diversi tagli, soprattutto per i passaggi televisivi e non vi so dire se questa sia la versione integrale.
Giovanotto incastrato nel soffocante rapporto con la madre castrante si avvicina al mondo del sesso grazie a un'avvenente giovane cameriera.
Buona qualità (pur da pellicola vissuta). Audio solo italiano.
dati tecnici
Nome: Luciano.Salce.Alla.Mia.Cara.Mamma.Nel.Giorno...1974[tiopito].mkv
Dimensione: 1,153,188,847 bytes (1099.767 MB)
Durata: 01:40:32 (6032.24 s)
Risoluzione: 720 x 384
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 20.703380
Deviazione standard: 3.285254
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1332.134417 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: no
cartella MeGa (file LS-CMGSC-74.zip - 4x250Mb + 1x99Mb)
https://mega.nz/folder/Rn5UEa6K#VhkvVWa_f_TvIvbV7Gc-yA
screenshot (click per vederli 1:1)
...GRZ.
RispondiEliminaMalgrado non lo veda dagli anni '80, ricordo questo film come molto più ricco di quanto ci si potesse aspettare e, soprattutto, ricordo un Villaggio che si dimostrava un attore con grandi possibilità, a mio avviso successivamente sprecate. Si è dovuto aspettare Il segreto del bosco vecchio per ricordarci che era molto di più della macchietta che si era cucito addosso.
RispondiEliminaInvece mi ero completamente scordato dell'Oscar alla Kedrova! Dovrò proprio decidermi a rivedere Zorba ma, nel frattempo, mi godo questa commedia. Come sempre una scelta rara e non convenzionale, grazie Zio Pietro! :D
Io mi scuso per il colpevole ritardo col quale vengo ogni tanto a rovistare in questo bellissimo blog, e a volte con lo stesso ritardo intervengo.
RispondiEliminaFinalmente, grazie al VZP prima o poi mi deciderò a guardare sto film, anche soltanto perchè l'accoppiata Villaggio-Faà Di Bruno - pure presumo per poche scene - va tramandata ai posteri.
Con tutti gli storcimenti di naso possibili, Il Secondo Tragico Fantozzi è un film che nessun vero appassionato di cinema italiano può mancare di vedere, e il DucaConte Semenzara di Faà Di Bruno è una parte immortale del fondamentale ruolo del caratterista.
Grazie.
Sei sempre il benvenuto, altro che scusarsi.
EliminaFaà di Bruno era un caratterista eccellente, come molti altri nella storia del nostro cinema. Senza di loro, non si sarebbero potute creare certe atmosfere che spesso costituiscono il vero sapore di molti film. Proprio come i primi due Fantozzi.