regia di Alejandro Jodorowsky, Saul Gilbert e Ruth Michelly
con Alejandro Jodorowsky, Saul Gilbert, Denise Brossot
20 min. FRA 1957
Difficile riuscire a dare una concisa definizione di Alejandro Jodorowsky. Se solo si spaziasse nelle arti e nelle passioni che ha coltivato in decenni di carriera, si darebbe vita a un lungo elenco. Così come se
si volessero citare gli autori e gli artisti con cui ha collaborato.
La sua primissima esperienza cinematografica precede di dieci anni il suo reale esordio come autore dietro la macchina da presa con quella trilogia del viaggio allucinato e della formazione esistenziale composta da Fando y Lis, El Topo e La montagna sagra.
Questo cortometraggio denuncia alcune evidenti influenze. Innanzitutto il surrealismo, corrente che annovera Jodo tra i maggiori autori della sua stagione "moderna". Poi l'amicizia e la vicinanza con Marcel Marceau, a cui aggiungerei una non scontata strizzata d'occhio alla comicità dell'epoca del muto. Per contro, è precursore di molte sperimentazioni del decennio a venire.
Il regista, che è anche interprete, ricorre ad alcuni escamotages tecnico stilistici che gli permettono, non solo di non ricorrere a improbabili effetti speciali, ma di creare scene tanto geniali quanto suggestive nella loro semplice artificiosità.
Per anni si credette che questo raro film fosse andato perduto.
Un incantato giovane perde letteralmente la testa per una donna.
Buona qualità da filmato d'epoca. Muto, con accompagnamento musicale.
Fonte: edizione RaroVideo 2007
si volessero citare gli autori e gli artisti con cui ha collaborato.
La sua primissima esperienza cinematografica precede di dieci anni il suo reale esordio come autore dietro la macchina da presa con quella trilogia del viaggio allucinato e della formazione esistenziale composta da Fando y Lis, El Topo e La montagna sagra.
Questo cortometraggio denuncia alcune evidenti influenze. Innanzitutto il surrealismo, corrente che annovera Jodo tra i maggiori autori della sua stagione "moderna". Poi l'amicizia e la vicinanza con Marcel Marceau, a cui aggiungerei una non scontata strizzata d'occhio alla comicità dell'epoca del muto. Per contro, è precursore di molte sperimentazioni del decennio a venire.
Il regista, che è anche interprete, ricorre ad alcuni escamotages tecnico stilistici che gli permettono, non solo di non ricorrere a improbabili effetti speciali, ma di creare scene tanto geniali quanto suggestive nella loro semplice artificiosità.
Per anni si credette che questo raro film fosse andato perduto.
Un incantato giovane perde letteralmente la testa per una donna.
Buona qualità da filmato d'epoca. Muto, con accompagnamento musicale.
Fonte: edizione RaroVideo 2007
dati tecnici
Nome: Alejandro.Jodorowsky.La.Cravate.1957[tiopito].mkv
Dimensione:327,370,076 bytes (312.204 MB)
Durata: 00:20:33 (1233.44 s)
Risoluzione: 640 x 496
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 20.729796
Deviazione standard: 3.670811
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1926.252938 kbps
Audio: AC3 192kbps
Subs: no
cartella MeGa (file AJ-C-57.zip - 1x312Mb)
https://mega.nz/folder/b7pkhQZb#sAqpWvyBGkbz1QhwdzkbcQ
screenshot (click per vederli 1:1)
Conoscete ormai la mia passione per le opere prime...
RispondiEliminaE anche in questo caso la dimostri eccome, BVZP... ;-)
EliminaMERAVIGLIOSO!!! :D :D
RispondiEliminaZio Pietro, questa volta hai scovato un gioiello davvero rarissimo e di cui avevo solo letto delle citazioni. Jodo è un vero genio (ne parlammo anche da me) ed ogni sua opera va vista, studiata e rivista ma, soprattutto, goduta immensamente. Grazie!! :D
Ne ringraziarti per questa rarità voglio dirti che ho trovato
RispondiElimina5 stagioni di The Twilight Zone che vanno dal 1959 al 1964.
Non so se sono tutte ma penso che interesseranno molti perché sono veramente belli.
Qui:
https://altadefinizione.gg/2-ai-confini-della-realta-the-twilight-zone/
A presto
Nik
solo una parola:che capolavoro! Una bella filmografia di jodorowsky mancava.Grazie zio pietro.
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