IL PAESE INCANTATO (Fando y Lis)
regia di Alejandro Jodorowsky
con Sergio Kleiner, Diana Mariscal, Valerie Jodorowsky
97 min. MEX 1968
Tratto da una pièce teatrale di Fernando Arrabal, già messa in scena dal regista cileno, questo film è il suo primo lungometraggio e costituisce il capitolo iniziale di una trilogia che insieme a El Topo e a La montagna sacra affronta il tema del viaggio, inteso come percorso fisico, iniziatico e spirituale verso una diversa conoscenza e consapevolezza.
L'approccio teatrale, sperimentale e surrelista che caratterizza la pellicola è declinazione della cultura/controcultura di fine anni Sessanta. E' questa, quindi, una connotazione temporale che la fa apparire sicuramente datata ma non per questo meno interessante, specie per la vitalità che la pervade pur a fronte di un ritmo lento da introspezione psicologica. Jodorowsky, inoltre, scardina il significato stesso della narrazione cinematografica, ponendola oltre i criteri del racconto tradizionale.
Sicuramente prodotto a basso costo, con grande uso di spazi aperti, è da considerarsi parto del movimento Panique, fondato dallo stesso Jodorowsky insieme ai sodali Arrabal e Topor.
Curiosa coppia simbiotica (lei paralitica e succube) affronta il viaggio per raggiungere un luogo da favola. Incontrerà varia umanità e affronterà le proprie aspettative, le proprie paure, le proprie emozioni.
Nonostante il lavoro di restauro, che ha soprattutto stabilizzato il tremolio costante dell'immagine, la pellicola appare abbastanza compromessa e il rip di conseguenza non può godere di dati qualitativi eccellenti. Anche l'audio, specialmente quello originale spagnolo, è disturbato da un fruscio di fondo. Presenti sottotitoli italiani.
Fonte: dvd Rarovideo 2007.
L'approccio teatrale, sperimentale e surrelista che caratterizza la pellicola è declinazione della cultura/controcultura di fine anni Sessanta. E' questa, quindi, una connotazione temporale che la fa apparire sicuramente datata ma non per questo meno interessante, specie per la vitalità che la pervade pur a fronte di un ritmo lento da introspezione psicologica. Jodorowsky, inoltre, scardina il significato stesso della narrazione cinematografica, ponendola oltre i criteri del racconto tradizionale.
Sicuramente prodotto a basso costo, con grande uso di spazi aperti, è da considerarsi parto del movimento Panique, fondato dallo stesso Jodorowsky insieme ai sodali Arrabal e Topor.
Curiosa coppia simbiotica (lei paralitica e succube) affronta il viaggio per raggiungere un luogo da favola. Incontrerà varia umanità e affronterà le proprie aspettative, le proprie paure, le proprie emozioni.
Nonostante il lavoro di restauro, che ha soprattutto stabilizzato il tremolio costante dell'immagine, la pellicola appare abbastanza compromessa e il rip di conseguenza non può godere di dati qualitativi eccellenti. Anche l'audio, specialmente quello originale spagnolo, è disturbato da un fruscio di fondo. Presenti sottotitoli italiani.
Fonte: dvd Rarovideo 2007.
dati tecnici
Nome: Alejandro.Jodorowsky.IL.Paese.Incantato.1968[tiopito].mkv
Dimensione: 1,698,540,762 bytes (1619.855 MiB)
Durata: 01:36:48 (5807.8 s)
Risoluzione: 704 x 448
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 25.884
Deviazione standard: 3.783
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1946.408 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/ESP
Subs: ITA
cartella MeGa (file AJ-PI-68.zip - 6x250Mb + 1x118Mb)
https://mega.nz/folder/S9llAYzD#6pRgnqCfbqF6eDIcvbcdrg
screenshot (click per vederli 1:1)
Tempo permettendo, vedrò di aggiungere qualcos'altro di Jodorowsky...
RispondiEliminasn G.R.A.Z.I.E.
RispondiEliminaakkiappo grz
un saluto a tti.
Capolavoro, Capolavoro, Capolavoro!!! :O
RispondiEliminaMai avrei pensato di poter rivedere questo film, beccato in una retrospettiva di un cineforum alla fine degli anni'70 e mai più trovato. Certamente non avrei creduto che venisse riversato in digitale e, addirittura, restaurato. Ancora meno, che qualcuno lo riuscisse a notare e lo distribuisse così. E, per non farci mancare nulla, ci prometti addirittura altri titoli??? Non finirai mai di stupirmi. ^_^
Grazie, immensamente grazie, amico mio e buona Pasqua! :D
Gia, dimenticavo: BUONA PASQUA A TUTTI!
RispondiEliminaALTRETTANTO! ;-) (Sono ancora in tempo)
Eliminaquesto davvero merita una sonora standing ovation, jodorowsky e stato a mio avviso uno dei registi più visionari che ci siano stati.Grazie zio pietro augurissimi di buona pasqua a te e a tutti i tuoi visitatori del blog.
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