regia di Cesare Canevari
con Erika Blanc, Adolfo Celi, Paolo Ferrari
94 min. ITA 1969
Il regista milanese confeziona una pellicola la cui trama parte da un assunto abbastanza banale: le inquietudini di una donna che si manifestano in un mondo i cui costumi sono in veloce trasformazione. Più che la ricerca del piacere, il fine della protagonista sembra essere un'analisi di se stessa che però rimane veramente superficiale. Come alcuni accenni sociologici.
Come nel precedente Una iena in cassaforte, anche in questa pellicola si nota una certa ricercatezza dell'immagine, magari un po' pubblicitaria, basata su colori, contrasti e ampio sfoggio del design d'epoca. Il tutto in un'estetica da fumetto (e non a caso Canevari fu regista di fotoromanzi).
Il titolo potrebbe essere un riferimento alle opere letterarie della Arsan, ma precede nettamente le numerose trasposizioni che ne vennero fatte nei decenni a venire.
Giovane borghesotta in solitudine, compensa l'assenza del marito con inappaganti e fugaci avventure.
Buon rapporto peso /qualità (pur da una pellicola abbastanza compromessa), audio italiano come i sottotitoli. Vietato ai minori dalla censura del 1969.
Fonte: dvd Medusa, 2005
Come nel precedente Una iena in cassaforte, anche in questa pellicola si nota una certa ricercatezza dell'immagine, magari un po' pubblicitaria, basata su colori, contrasti e ampio sfoggio del design d'epoca. Il tutto in un'estetica da fumetto (e non a caso Canevari fu regista di fotoromanzi).
Il titolo potrebbe essere un riferimento alle opere letterarie della Arsan, ma precede nettamente le numerose trasposizioni che ne vennero fatte nei decenni a venire.
Giovane borghesotta in solitudine, compensa l'assenza del marito con inappaganti e fugaci avventure.
Buon rapporto peso /qualità (pur da una pellicola abbastanza compromessa), audio italiano come i sottotitoli. Vietato ai minori dalla censura del 1969.
Fonte: dvd Medusa, 2005
dati tecnici
Nome: Cesare.Canevari.Io.Emmanuelle.1969[tiopito].mkv
Dimensione: 1,193,710,940 bytes (1138.411 MB)
Durata: 01:33:37 (5617.08 s)
Risoluzione: 720 x 416
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.845984
Deviazione standard: 2.977340
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1500.799428 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: ITA
cartella MeGa (file CC-IE-69.zip - 4x250Mb + 1x138Mb)
https://mega.nz/folder/j90y2JiR#cUX_sNmYhxco8E-TI95mNg
screenshot (click per vederli 1:1)
Un Canevari-bis potrebbe introdurre un Canevari-ter?
RispondiEliminaAvrei pronto anche "L'ultima orgia del III Reich"... Ma, con un titolo così, ci devo pensare.
Stavo già per commentare la scelta del titolo a fini puramente pubblicitari quando hai fatto notare che è di molti anni precedente la serie con la Kristel. Incredibile! :O
RispondiEliminaDevo ammettere che la "iena in cassaforte" non mi è per niente dispiaciuto; forse perché, onestamente, mi aspettavo molto poco e, invece, è un film che ha i suoi pregi. A questo punto do una chance anche a questo, non si sa mai. ^_^
Ancora una volta, grazie Zio Pietro! :D
Posso capire le tue remore a pubblicare "L'ultima orgia", io non ho avuto il coraggio di mettere Salò, che pure è di Pasolini... Però, magari Fed ci fa cambiare idea. ;)
altra pellicola interessantissima,ricordo la colonna sonora cantata da mina e gianni ferrio,e ovviamente erika blanc e difficilmente scordabile.Grazie zio pietro, a proposito di emanuelle con una m sola, è in progetto il ciclo con laura gemser?
RispondiEliminariguardo l ultima orgia di canevari penso sia d obbligo metterlo, poiché si renderebbe comunque giustizia ad un regista che ha spesso "sperimentato" e lo ha fatto nel bene o nel male sempre e comunque.Ad ogni modo zio pietro qualsiasi cosa tu scelga riguardo la pubblicazione del medesimo per me andrà benissimo e ti capisco perfettamente. Intanto ancora mille grazie per tutto il tuo lavoro meraviglioso, perché come disse truffaut "per qualcuno e solo un film, per me è vita"
RispondiEliminaMai visto, eppure la serie di Emmanuelle rappresentava un richiamo fortissimo per la mia generazione di (pre)adolescenti. Potrei averne visto qualche scena in seguito, giudicandolo distante anni luce dall'erotismo vitalistico di "Malizia".
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