LA CINTURA DI CASTITA'
regia di Pasquale Festa Campanile
con Tony Curtis, Monica Vitti, Ivo Garrani
99 min. ITA 1969
Nell'immaginario collettivo, la cintura di castità viene associata alla pratica del signore feudale per assicurarsi la fedeltà della consorte, mentre partecipava alle Crociate. Nella realtà storica non sarebbe stato così, per ovvi motivi igienici; piuttosto era una misura temporanea per preservarsi dagli stupri di fronte a invasioni straniere e incursioni piratesche. Premesso ciò, il regista italiano affrontò l'argomento in chiave "classica", così come avrebbe fatto con il tema dello jus primae noctis qualche anno dopo.
Scritto da Ugo Liberatore e Luigi Magni, fotografato da Carlo Di Palma, musicato da Riz Ortolani, appare purtroppo come un'occasione sprecata che sfocia spesso in un umorismo chiassoso, mentre il presunto erotismo è nel soggetto più che nella sceneggiatura.
Il cast brilla per la presenza di un Tony Curtis fascinoso ma un po' sotto tono, di una Monica Vitti che sfoggia un taglio platinato molto sessanta, e dei consueti caratteristi.
Tra le location dei set, spiccano alcuni tra i più bei luoghi della provincia viterbese: il Palazzo dei Papi nel capoluogo, la chiesa di San Pietro a Tuscania, l'anfiteatro di Sutri.
Avvenente moglie di cavaliere crociato insegue il marito partito per la Terra Santa per farsi dare la chiave della cintura di castità.
Fonte non ottimale che ha inciso sul drf finale. Audio e sottotitoli italiani.
Fonte: dvd Medusa, 2006
dati tecnici
Scritto da Ugo Liberatore e Luigi Magni, fotografato da Carlo Di Palma, musicato da Riz Ortolani, appare purtroppo come un'occasione sprecata che sfocia spesso in un umorismo chiassoso, mentre il presunto erotismo è nel soggetto più che nella sceneggiatura.
Il cast brilla per la presenza di un Tony Curtis fascinoso ma un po' sotto tono, di una Monica Vitti che sfoggia un taglio platinato molto sessanta, e dei consueti caratteristi.
Tra le location dei set, spiccano alcuni tra i più bei luoghi della provincia viterbese: il Palazzo dei Papi nel capoluogo, la chiesa di San Pietro a Tuscania, l'anfiteatro di Sutri.
Avvenente moglie di cavaliere crociato insegue il marito partito per la Terra Santa per farsi dare la chiave della cintura di castità.
Fonte non ottimale che ha inciso sul drf finale. Audio e sottotitoli italiani.
Fonte: dvd Medusa, 2006
dati tecnici
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sn G.R.A.Z.I.E.
RispondiEliminama che bella sorpresa...
anche se nn è sulle mie corde akkiappo...
grz1.ooo un saluto a tti.
Bentornato, BVZP! E buona domenica.
RispondiEliminaPosso chiedere sommessamente se c'è qualche vaga speranza per "La Banda Casaroli"?
Ciao SP. Credo che tu me l'avessi già chiesto, tempo addietro. Purtroppo non è recuperabile. Credo che esista solo una vhs (e il relativo riversamento su dvd):
Eliminahttp://fondazione.cinetecadibologna.it/archivi/audiovisivi/vhsdvd/film/l_13299
oppure in super8... XD
https://www.missingvideo.com/la-banda-casaroli-productid
Ah, grazie lo stesso. Avevo capito male io: credevo potessi richiederlo con il prestito interbibliotecario, invece vedo che è lì per sola consultazione. Un vero peccato, ma grazie delle segnalazioni.
EliminaSenti, oltre al ciclo di Heimat, se e quando vorrai, io un'altra richiesta italiana ce l'avrei: L'Intervallo, di Leonardo Di Costanzo. Ha avuto il Davide di Donatello per l'opera prima, ha suscitato applausi da parte dei migliori ed è passato, purtroppo, inosservato. Riesci a recuperarlo, per caso?
https://www.doppiozero.com/materiali/odeon/leonardo-di-costanzo-l%E2%80%99intervallo
Bentornato, BVZP, e un abbraccio.
Ciao SP. "L'intervallo" lo posso recuperare (insieme ad altri due titoli in un unico DVD). È un regista che non conosco ma, non so perché, mi viene istintivo accostarlo a Rosi-figlio, anch'esso in nota con i suoi documentari.
EliminaQuanto a Heimat, ho già archiviato i dischi del primo ciclo. Ci metterò un po' perché sono un po' ostici da rippare.
A tutti dico di non farsi troppe illusioni: sono ripartito ma non ricordo se ho fatto benzina... XD
sn G.R.A.Z.I.E.
Eliminaqui hai un sacco di amici pronti a portarti una tanica piena x arrivare al primo distributore...un saluto a tti.
sembra che i files siano difettati...WINRAR dà un messaggio di errore!!!
RispondiEliminasn G.R.A.Z.I.E.
Eliminafile ok cn p7zip
un saluto a tti
@ GRAZIE: mi hai anticipato di un soffio! grazie.
Elimina@DRAGONEITA: controlla le dimensioni dei file: 4 da 250 + 1 da 150. Se uno ha dimensioni diverse, riscarica solo quello. Grazie comunque della segnalazione.
Ho scaricato https://www.7-zip.org/download.html.... e si è estratto con facilità... WINRAR...nel CESTINO!!!! Grazie!!!
EliminaBentornato Zio Pietro!!! :D
RispondiEliminaChe bello rivederti postare titoli "minori" ma che regalano serate di puro svago, senza alcuna necessità intellettuale. Grazie, amico mio. ^_^
@DRAGONEITA: a meno che non sia una versione vecchia (prima della 5.1) non buttare WinRar perché, come WinZip, può aggiustare file corrotti con i *.rev. Se invece è vecchia, cestina pure ma cercati comunque una versione nuova, anche portable va benissimo. ;)
Bentornato, BVZP! Ecco perché domenica sentivo suonare a Festa il Campanile... ;-)
RispondiEliminaAh, sono veramente felice che tu faccia - con tutta la calma del mondo - il ciclo di Heimat. Non risparmiare sul peso, ti prego: 1 Gb per ora di film va benissimo e se è di più ne saremo felici lo stesso. Si tratta davvero di uno dei capolavori della cinematografia europea del Novecento, e credo non ce ne siano buone copie in giro in Italia. Buon lavoro, e non stancarti, non far finire la benzina, che poi ci manchi!
RispondiEliminaIl problema di Heimat è proprio contenere il peso. Il primo episodio, l'unico che ho testato, sforava i tre giga e mezzo!!! Dovrò "giocare" sui tre fattori risoluzione/drf/peso per venire a un compromesso. Magari con altri titoli la situazione migliora. In più, il dvd italiano non sembra un granché e il quadro è da scontornare. :-(
EliminaGrazie a tutti per la "benzina".
Ripristinato.
RispondiEliminaGrazie mille!
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