venerdì 27 maggio 2022

La dama rossa uccide sette volte

LA DAMA ROSSA UCCIDE SETTE VOLTE
regia di Emilio Miraglia
con Barbara Bouchet, Ugo Pagliai, Marina Malfatti
99 min. ITA 1972

Ultima pellicola di un regista minore ma che ha contribuito con qualche discreto titolo ad arricchire il panorama del cinema di genere a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta. Fin dal titolo barocco il film non può che essere inquadrato nella stagione dei thriller italici di quel periodo: un intreccio macchinoso svelato solo nel finale, un po' di sangue in chiave Grand Guignol, un pizzico di nudità, qualche incongruente ingenuità. Andando a vedere il comparto tecnico se ne ha ulteriore conferma: la scrittura di Pittorru, la musica di Nicolai. Apprezzabile l'ambientazione in Germania.
Oltre alla più celebre Bouchet, nel cast anche Marina Malfatti, squisito volto di contorno di molte pellicole dell'epoca.

Una antica maledizione incombe sul castello di una famiglia d'alto lignaggio: periodicamente una donna misteriosa commette efferati omicidi.

Buona qualità (da pellicola datata), buon peso. Audio solo italiano, sottotitoli inglesi e russi.
Fonte: dvd NoShame, 2005

dati tecnici
   Nome: Emilio.Miraglia.La.Dama.Rossa.Uccide.Sette.Volte[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,032,242,701 bytes (984.423 MB)
   Durata: 01:39:16 (5955.9085 s)
   Risoluzione: 720 x 304
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 19.672588
   Deviazione standard:  4.213600
   Framerate: 23.976024 fps
   Bitrate: 1181.623923 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA
   Subs: ENG


cartella MeGa (file EM-LDRUSV-81.zip - 3x250Mb + 1x219Mb)
  https://mega.nz/folder/KTwG0IyS#-9cZY7J4ftCu776BsKNuzw
 
screenshot (click per vederli 1:1)

 

4 commenti:

  1. Un quasi classico (almeno per i temi) della cinematografia di genere, forse solo per appassionati... :-)

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    1. Beh, BVZP, ai tempi gli emuli di Bava e di Argento qualcosa di interessante (un quasi classico, per usare le tue parole) riuscivano a realizzarlo, pur senza raggiungere il livello dei maestri... ;-)

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  2. "Quasi un classico" e quindi da vedere assolutamente. ^_^
    In effetti questo film, benché minore, ha molto da dare e merita più di quanto ci si aspetterebbe. L'intreccio non è assolutamente da buttare e la Malfatti aggiunge quel fascino Italia anni '70 che alla Bouchet, con quell'aria troppo nordica, un po' manca (molto più adatta era la sua parte di Kelinda l'aliena in Star Trek XD).
    Sarà che sono un appassionato, anche se non lo sapevo, ma lo rivedo con molto piacere; grazie Zio Pietro! :D

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  3. sn G.R.A.Z.I.E.
    AKKIAPPATO grz1.ooo
    un saluto a tti.

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