domenica 6 dicembre 2015

I ragazzi venuti dal Brasile

I RAGAZZI VENUTI DAL BRASILE (The Boys from Brazil)
regia di Franklin J. Schaffner
con Gregory Peck, Laurence Olivier, James Mason
125 min. USA 1978
Pellicola marcatamente anni Settanta per trama e tecnica narrativa. La trama va a pescare in un immaginario collettivo che oggi ci apparirà distante ma che nel 1978, a poco più di trent'anni dalla fine della Guerra era ben vivo. A quei tempi Josef Mengele, che sempre sfuggì alla cattura (e direi alla Giustizia con la G maiuscola), era ancora vivo e sarebbe morto solo l'anno successivo per un arresto cardiaco. 
Probabilmente non il miglior film del regista statunitense, si avvale di un cast di grande pregio, composto da alcune stelle nella maturità della loro carriera: Gregory Peck/Mengele è inquietante nella rassomiglianza col dottore psicopatico, Sir Laurence Olivier probabilmente meritava ben altri palcoscenici, James Mason quello più a suo agio nel ruolo di nazista infame.

Il cacciatore di nazisti Lieberman/Wiesenthal parte da Vienna sulle tracce del medico di Auschwitz Josef Mengele, impegnato in deliranti esperimenti scientifici nonostante sia latitante in America Latina.

Qualità dell'immagine non proprio eccezionale neanche all'origine, ma buona, come il peso del file. Doppio audio e subs italiani.

dati tecnici
   Nome: F.J.Schaffner.Ragazzi.Venuti.Brasile.1978[tiopito]17.mkv
   Dimensione: 1,305,531,770 bytes (1245.052 MB)
   Durata: 02:04:57 (7496.76 s)
   Risoluzione: 720 x 400
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 20.301532
   Deviazione standard: 4.033358
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 995.698572 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA/ENG
   Subs: ITA

cartella MeGa (file FJSRVB.zip - 4x250Mb +1x245Mb)
  https://mega.nz/#F!gY92GZxR!fCbomdGiblK1FFJ1CmJHug
 
screenshot (click per vederli 1:1)

3 commenti:

  1. Cento e passa rip fa, forse spinto da mitologiche distorte reminescenze adolescenziali, realizzai la codifica di questo film. Perché sia rimasto nel cassetto per più di un anno, non lo so; forse rivederlo non aveva confermato il giudizio pregresso. E' invece palesemente chiaro che sia la pigrizia (la pappa è già pronta) a spingermi a proporvelo. XD


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    1. ^____^ Per citare una vecchissima battuta da avanspettacolo, "lo zio è il padre dei vizi, quindi i vizi sono nostri cugini".Sapessi quanti film ho pronti e che, per colpa della pigrizia, sono ancora nel cassetto. XD
      Detto questo, si tratta di un film magari datato ma che ha davvero marchiato una generazione; credo che Castelli abbia scritto almeno una quarantina di episodi del buon vecchio Zio Martin (al secolo Mystère) sotto l'influenza, più o meno consapevole, di questa storia. Lo rivedrò con molto interesse anche perché, quando lo vidi al cinema, probabilmente ero troppo giovane per capirlo davvero. Grazie! :D

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  2. Film un tantino meno ambizioso di quanto si sarebbe potuto pensare, tenendo conto dei nomi coinvolti... Alla fine, si tratta di un fanta-nazi-thriller senza particolari colpi d'ala ma in confezione di lusso, attenentesi a una versione più "realistica" degli esperimenti nazisti di quanto non lo fosse quella contenuta l'anno prima nell'horror L'Occhio nel Triangolo (diretto da Ken Wiederhorn), con i suoi temibili zombi SS anfibi.
    P.S. Non è pigrizia, BVZP, è saper centellinare le proposte per sorprendere il tuo pubblico ;-)

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