regia di Sam Peckinpah
con Warren Oates, Isela Vega, Kris Kristofferson
USA 1974
Messicano d'ambientazione come di realizzazione, questo allucinato road movie non è una delle pellicole più conosciute del regista californiano, eppure si fregia di tutti i caratteri salienti della produzione dell'autore: temi, tecnica registica e montaggio prima di tutti. Per sua stessa ammissione, fu uno dei film in cui ebbe maggior controllo sul prodotto finale, nonostante in quel periodo fossero già ampiamente emersi i suoi problemi con le sostanze. Inutile dire che fu stroncato dalla critica dell'epoca, non fu un gran successo al botteghino e venne rivalutato solo a posteriori.
Talvolta, la sceneggiatura appare affrettata e la regia appesantita ma è una pellicola molto originale nel complesso e non ha mancato di ispirare molti epigoni a venire.
Oates offre un'ottima caratterizzazione al protagonista, figura di eroe/antieroe dal forte atteggiamento disincantato, sempre al limite dall'essere considerato un perdente, ma che proprio per questo lotta e rivendica la propria dignità. Il resto dei personaggi, con il volto di diversi bei caratteristi, si uniformano alla poetica del regista: uomini violenti e amorali, donne ferite e sensuali.
Talvolta, la sceneggiatura appare affrettata e la regia appesantita ma è una pellicola molto originale nel complesso e non ha mancato di ispirare molti epigoni a venire.
Oates offre un'ottima caratterizzazione al protagonista, figura di eroe/antieroe dal forte atteggiamento disincantato, sempre al limite dall'essere considerato un perdente, ma che proprio per questo lotta e rivendica la propria dignità. Il resto dei personaggi, con il volto di diversi bei caratteristi, si uniformano alla poetica del regista: uomini violenti e amorali, donne ferite e sensuali.
Possidente terreno messicano mette una taglia sulla testa di un suo dipendente, reo delle attenzioni rivolte alla figlia, ora incinta. Si scatena una caccia all'uomo.
Rip buono, peso buono. Tracce audio italiana e inglese, sottotitoli per tutti i gusti.
Vietato ai minori di 14 anni. E che accidenti, è pur sempre Peckinpah!
dati tecnici
Nome: Sam.Peckinpah.Voglio.La.Testa.Di.Garcia.1974[tiopito].mkv
Dimensione: 1,315,827,514 bytes (1254.871 MB)
Durata: 01:47:56 (6475.84 s)
Risoluzione: 720 x 384
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.168954
Deviazione standard: 3.034618
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1216.752920 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA/ENG
Subs: ITA/ENG/DEU/FRA/ESP/NL/GRE+NU
cartella MeGa (file SPVTG.zip - 5x250Mb + 1x5Mb)
https://mega.nz/#F!uXYEyCJb!TtBQhnactvnE7DRSqIknfA
Nome: Sam.Peckinpah.Voglio.La.Testa.Di.Garcia.1974[tiopito].mkv
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Audio: AC3 192kbps ITA/ENG
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screenshot (click per vederli 1:1)
Bissare il Peckinpah pre-fenech forse rende queste pagine monotone, ma avrete capito che vado un po' a fisse... :-)
RispondiEliminaE quando mai con Peckinpah si può parlare di monotonia, BVZP? Casomai ti si può ringraziare per averlo bissato, ecco... ;-)
Eliminasn G R A Z I E
RispondiEliminann conosco come dici Te
''Inutile dire che fu stroncato dalla critica dell'epoca'' strano con S.P. non è mai successo...akkiappo e ringrz ciao
W le fisse del Vecchio Zio Pietro!!!
RispondiEliminaEd anche questa settimana avrò un Peckinpah da riscoprire…
Per il momento porto a casa e ringrazio.
Ciao
Giorgio
Amo tantissimo anch'io queste tue "fisse"! Ci hai regalato la più bella collezione di Tati della rete e non parliamo di Carpenter, Cronenberg e Petri; della Fenech ormai abbiamo quasi la filmografia completa... se ci delizi con tutti questi Peckinpah posso solo sbavare sulla tastiera e scaricare senza indugio! GRAZIE!:D
RispondiEliminaCome al solito un’interessante proposta BVZP, è vero che per la prima volta Peckinpah ebbe il controllo totale sul film, ma purtroppo il regista ormai era allo sbando (aveva dei seri problemi di salute, viveva in una “casa mobile” in Messico, non riusciva a mangiare e sopravviveva bevendo vodka e ingoiando pillole…) e per non farsi mancare niente scritturò uno dei suoi attori preferiti (Warren Oates) che gli fece scoprire la cocaina. Nonostante tutto è un film che si fa apprezzare.
RispondiEliminaAnalisi molto corretta che mette in luce la personalità complessa del regista. Grazie.
EliminaZio approfitto del tuo blog, così come ho fatto su quello dell'amico Ranmafan, per comunicare che Classic Movies è stato sospeso da Altervista. Spero di tornare attivo su un'altra piattaforma al più presto. Un saluto e un arrivederci a tutti i numerosi utenti del blog.
RispondiEliminaE' un vero peccato! Oltretutto, la rarità del materiale che proponi supera qualsiasi discorso sui diritti d'autore.
EliminaTi aspettiamo!
Ringrazio e prendo la bella proposta e aspetto da Sergius il nuovo blog essendo amante film noir anni ‘40
RispondiEliminaGrazie a tutti!
Nik
Io questo me lo ricordo come un episodio turgidissimo del nostro Sam... Me lo riguardo, e vi dico. Però ricordo bene che a metà anni '80 Morandini lo recensiva alla grande, tant'è che me lo registrai dalla tv, su paleolitica vhs, proprio dopo aver letto tale recensione. E per quanto il sottoscritto sia a tutt'oggi un super vinilofilo, devo ammettere l'analogico VHS non mi manca per niente, era davvero un formato terribile. Ad ogni modo non me lo ricordo affatto come un episodio "minore".
RispondiEliminaFelice 2031 a tutti.
Film con grossi pregi, ma anche innegabili difetti: a seconda del peso che si da agli uni o agli altri la pellicola può risultare un cult oppure un buco nell'acqua… Ma questa forse è una costante del cinema di Sam Packinpah con cui non esistono mezze misure: o lo si odia o lo si ama… inutile dire che noi lo amiamo alla follia !!!
RispondiEliminaGrazie anche per questo film, caro Zio Pietro.
Giorgio