BRUBAKER
regia di Stuart Rosenberg
con Robert Redford, Yaphet Kotto, Jane Alexander
125 min. USA 1980
Ci sono ricascato e ci ricascherò, è inevitabile: ancora gli anni Settanta. Il film sarà pure etichettato 1980, ma del decennio precedente porta tutta l'eredità: sia per l'impatto visivo che per i temi. Nel mio personale immaginario rimane importante anche se, rivedendolo, appare un po' schematico nella distinzione tra buoni e cattivi, ma non manca un discreto impegno politico. Redford incorruttibile, Kotto impassibile, Freeman allucinato e i poliziotti di contorno più laidi che mai. Musiche di Lalo Schifrin, il che non guasta.
E' ispirato alla vicenda reale del criminologo Thomas Murton.
E' ispirato alla vicenda reale del criminologo Thomas Murton.
Battagliero direttore di carcere si fa internare in incognito per studiare la sua prigione. Violenza e corruzione non faticano a emergere.
Rip di pellicola datata, mi sembra abbia l'audio mono all'origine, ma doppi sottotitoli.
dati tecnici
Nome: Stuart.Rosenberg.Brubaker.1980[tiopito].mkv
Dimensione: 1,517,434,022 bytes (1447.138 MB)
Risoluzione: 720 x 384
Durata: 02:05:14 (7513.76 s)
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.165179
Deviazione standard: 3.118332
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1217.809648 kbps
Audio: AC3 192 kbps ITA/ENG
Subs: ITA/ENG
cartella MeGa (file SRB.zip - 5x250Mb + 1x197Mb)
https://mega.co.nz/#F!hxgCzRpD!8_LZJP_sQTxeF8Ap0uIYOw
screenshot (click per vederli 1:1)
Però! Questo è uno di quei film che non rivedo da anni e che gusterò con grandissimo piacere. ^____^
RispondiEliminaPurtroppo in questi giorni sono in pieno "inscatolamento da trasloco" e non riesco neanche a venire a farti i miei complimenti con la consueta frequenza; dovrò rifarmi con un MegaGrazie per questo! :D
Ma ti pare! Secondo una stima a spanne dovresti avere un bel mezzo metro cubo solo di dvd... °o°
EliminaNon ti invidio, i diversi traslochi degli ultimi dieci anni, tra casa e lavoro, mi hanno davvero saturato!
Comunque sono certo che ti sosterrà il tuo proverbiale ottimismo. Quindi, buon lavoro.
Sì, all'epoca c'era una distinzione più netta fra buoni e cattivi. O, almeno, così ci piaceva credere che stessero le cose e allora anche solidi film di denuncia come Brubaker tendevano - almeno in parte - a rassicurarci su questo... peccatuccio veniale, comunque, in un film che si lascia vedere ancora egregiamente a più di trent'anni di distanza.
RispondiEliminaHai ragione, in alternativa c'era il filone "no future" in cui, nonostante tutti gli sforzi del protagonista, non si giungeva a lieto fine ma si rimarcava comunque la dicotomia bene/male.
EliminaEsattamente.
Eliminacribbio! finalmente l'ho trovato grazie sonia
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