regia di Mario Monicelli (e Steno)
con Gina Lollobrigida, May Britt, Irene Papas
96 min. ITA 1953
Risaputamente girato solo da Monicelli (ma per contratto doveva firmare anche Steno), è uno dei primi film incentrati sulla borghesia del dopoguerra. E' questa una borghesia composta di uomini e donne spregiudicati e arrivisti e l'occhio del regista non può lesinare critiche su un tipo di società che stava emergendo. Ad oggi, il messaggio rimane ancora attuale.
Nel cast spiccano le numerose interpreti femminili, da Gina Lollobrigida a Irene Papas, passando per Anna Maria Ferrero. Comparto tecnico di tutto rispetto da produzione Ponti/De Laurentiis.
Intrecci e maneggi di un gruppo di capitolini benestanti tesi a mostrare e far valere il proprio status quo.
Buona qualità, buon peso. Audio italiano, sottotitoli italiani, inglesi, russi.
Nel cast spiccano le numerose interpreti femminili, da Gina Lollobrigida a Irene Papas, passando per Anna Maria Ferrero. Comparto tecnico di tutto rispetto da produzione Ponti/De Laurentiis.
Intrecci e maneggi di un gruppo di capitolini benestanti tesi a mostrare e far valere il proprio status quo.
Buona qualità, buon peso. Audio italiano, sottotitoli italiani, inglesi, russi.
dati tecnici
Nome: Mario.Monicelli.Steno-Le.Infedeli-1953[tiopito].mkv
Dimensione: 1,410,849,207 bytes (1345.491 MB)
Durata: 01:35:50 (5750.2 s)
Risoluzione: 720 x 544
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.618044
Deviazione standard: 2.982468
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1752.812501 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: ITA/ENG/RUS
cartella MeGa (file MMS-I-53.zip - 5x250Mb + 1x91Mb)
https://mega.nz/folder/4thEEQaC#9ZCpcOFtZZQkCt-XMEn8hA
screenshot (click per vederli 1:1)
Con due giorni di ritardo voglio rendere omaggio alla grande attrice greca appena scomparsa. Recitò in molte decine di film, anche se per la nostra stampa sembra aver partecipato solo all'Odissea di Rossi (e Bava e Schivazappa), dimenticando Costa-Gavras, Petri, ma anche Lizzani, Lenzi, Fulci e tanti altri.
RispondiEliminaPersonalmente mi affascinava anche la sua bellezza: antica e mediterranea, che non solo resisteva al passare del tempo, ma ne traeva addirittura vantaggio.
Mi accorgo solo ora che, fatta eccezione per il collettivo "Signore e signori, buonanotte", è il primo titolo di Monicelli che pubblico...
La nostra stampa non perde mai l'occasione di ricordare chi vuole, quando vuole e come vuole (criteri assai parziali e ancor più discutibili), BVZP, quindi ben venga il tuo ragionato e doveroso omaggio...
EliminaApprofitto, grazie. E concordo con quanto scrivi su Irene Papas. Poi, per quanto mi riguarda, Monicelli (quasi) sempre gradito, e in particolare mi sa che "La Grande Guerra" di voi "rippatori" non l'ha mai pubblicato nessuno anche se si trova e in qualità accettabile in qualche altro modo.
RispondiEliminaUn saluto e ancora grazie. Otello.
sn G.R.A.Z.I.E.
EliminaEcco qui
https://mega.nz/folder/9p5wSITY#NohYgpWVcznym4G_IQvXtw
cm sempre se nn dovesse andar bene elimica ciao
Grazie mille
RispondiEliminaGiusto e doverosissimo omaggio, con un film che la ritrae al massimo del suo splendore. Grazie Zio Pietro, è un bel gesto! :D
RispondiElimina...ed anche un'ottima occasione per rivedere Monicelli.
In effetti ha ragione Otello, per qualche motivo Monicelli è spesso dimenticato da noi rippatori italiani: io ne ho pubblicati cinque (ed è già un bel risultato) mentre ho 10 Kurosawa e ben 19 Miyazaki. Nessuno è profeta in patria. ^_^