IL GIGANTE DI FERRO (The Iron Giant)
regia di Brad Bird
83 min. USA 1999
Finalmente un cartone animato, dico io e spero anche voi. A due mesi da Paranoia Agent torno al mio linguaggio narrativo preferito e per la prima volta vi propongo un prodotto d'animazione occidentale.
Dopo alcune esperienze ne I Simpson, e prima di realizzare Gli Incredibili e Ratatouille, il regista Brad Bird diede prova delle sue capacità con questa pellicola, adattamento da un racconto di Ted Hughes da cui Pete Townshend aveva a sua volta tratto un musical. Tra l'altro il chitarrista degli Who figura come produttore esecutivo.
E' una pellicola alternativa ai film Disney moderni ma che sul piano stilistico alle produzioni della casa di Burbank è sicuramente debitrice. Nel raccontare una storia garbata, di buoni sentimenti, il film unisce un design caricaturale e moderno con la squisita cura per i particolari vintage che caratterizzanno anche le opere successive di Bird. buona la commistione tra animazione tradizionale e digitale.
In clima da Guerra Fredda e da paranoie ufologiche, il giovanissimo e fantasioso Hogarth diventa amico di un misterioso robot di dimensioni gigantesche proveniente dallo spazio.
Nella fretta, ho nominato il rip omettendo alcune lettere, vogliate scusarmi e correggere voi.
dati tecnici
Nome: Brad.Bird.Il.igante.i.Ferro.1999[tiopito].mkv
Dimensione: 1,131,872,739 bytes (1079.438 MB)
Risoluzione: 720 x 304
Durata: 01:23:01 (4981.28 s)
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 19.496201
Deviazione standard: 4.906889
Framerate: 25 fps
Bitrate: 1037.526211 kbps
Audio: AC3 ITA/ENG
Subs: ITA/ENG
cartella MeGa (file BBGF.zip - 4x250Mb + 1x79Mb)
https://mega.co.nz/#F!8VAiTKZA!OaS-6gT11dXk0lHRAoWVAg
screenshot (click per vederli 1:1)
Bel titolo e minirecensione adeguata...tematiche sci-fi degli anni d'oro in una moderna versione animata con l'aggiunta di un sentimento che non sconfina mai in melassa, il che mi fa pensare -in ambito film con attori reali- come avrebbe potuto essere il Kronos di Kurt Neumann, data una certa similitudine minaccioso/robotica e lo sporadico utilizzo di animazione disegnata, avendo a disposizione lo staff tecnico di Bird (va detto comunque che, già all'epoca, con un professionista come Josh Meador avrebbero ottenuto risultati assai migliori)...
RispondiEliminaGiuseppe è sempre un piacere leggere i tuoi contributi! Grazie.
EliminaSon qui per servirLa, egregio VZP! ^__^
EliminaBeh, l'ambientazione 50ies , con i jet che sembrano proprio degli f 86 ed i continui riferimenti alla guerra fredda ed il pericolo atomico... Il contesto è davvero delineato con precisione, le pubblicità manipolatorie sul pericolo atomico sembrano proprio le medesime di Atomic Cafè. Sorprendente, devo dire... Ed il robot non poteva che essere in stile 50ies science fiction... Carino, e neanche troppo sdolcinato.
RispondiEliminaGusto per le citazioni e massima cura del design retrò li ritroveremo negli Incredibili, con lo stesso piacevole effetto. Concordo, le trame spesso finiscono in melassa, ma che ci vuoi fare? è un atavico vizio dell'animazione occidentale.
Eliminatra l'altro, al cinema era rimasto in cartellone pochissimo, e me l'ero perso...
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