sabato 27 settembre 2014

Roger & Me

ROGER & ME 
regia di Michael Moore
con Michael Moore, Roger Smith (ogni tanto)
87min. USA 1989
Nel suo primo documentario di successo, il regista d'inchiesta Statunitense analizza la crisi economica che si abbatte sulla sua città natale, Flint nel Michigan, quando chiudono gli stabilimenti della General Motors che delocalizza all'estero la produzione, alla fine degli anni Ottanta.
Sono passati venticinque anni e Roger & Me appare ancora attuale. Tra i documentari di Moore, forse quello che regge meglio il passare del tempo, più di Fahrenheit, più di Sicko. Forse quello più politico, dove politica significa dialogo sul lavoro, sull'economia, e infine sulla società.
Il registro narrativo è quello che contraddistingue tutta l'opera di Moore: lungo lavoro di montaggio di girato originale e spezzoni d'archivio.
Infine un consiglio: non fate i pigri e seguite i titoli di coda fino alla fine!

Riuscirà il regista a incontrare il fantomatico e irraggiungibile Roger Smith, presidente della General Motors?

Rip realizzato di fretta, frutto di inconsapevoli sperimentazioni per privilegiare le dimensioni ridotte (è comunque > 1Gb!), forse a scapito della qualità, non eccellente: credo abbiano pesato molto le immagini d'archivio e l'aspect ratio. Non esiste un doppiaggio italiano.

dati tecnici
   Nome: Michael.Moore.Roger.&.Me.1989[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,176,648,795 bytes (1122.14 MiB)
   Risoluzione: 640 x 480
   Durata: 01:23:01 (4981.28 s)
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 24.442
   Deviazione standard: 3.547
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1599.734 kbps
   Audio: AC3 ENG
    Subs: ITA/ENG

cartella MeGa (file MMR&M.zip - 4x250Mb + 1x122Mb)

  https://mega.co.nz/#F!lEJAhJqK!JBZ2yLVgnKGEdTiPNmvMCw

screenshot (click per vederli 1:1)

2 commenti:

  1. Questo documentario ha fatto la Storia del cinema e lo rivedrò con immenso piacere! :D
    Sembra incredibile come si incastri perfettamente con il titolo che ho postato oggi, sembra quasi che ci siamo messi d'accordo.
    Complimenti zio Pietro, un altro centro perfetto. ^_^

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  2. Il più politico e il meno ideologico, si potrebbe dire oggi...in quest'ottica forse sono Bowling a Columbine e Sicko quelli che, negli anni duemila, gli si avvicinano di più (a prescindere dalla chiave di lettura anti-repubblicana -del tutto condivisibile- i problemi trattati sono tragicamente reali, come lo è il loro impatto a livello sociale. Come lo era quello della crisi della General Motors e i suoi effetti a Flint, già alla fine degli "edonisti" anni '80).

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