sabato 7 marzo 2015

Ghost in the Shell

GHOST IN THE SHELL (Kokaku Kidotai)
regia di Mamoru Oshii
79 min. JAP 1995
Personalmente non ho mai amato il termine cyberpunk, che mi è sempre sembrato un modo per strizzare l'occhio agli ambienti della controcultura che per primi si accorsero delle potenzialità del filone narrativo inaugurato da William Gibson e soci. Lo stesso autore canadese (di origine statunitense) ammetteva di non sentirsi rappresentato da tale etichetta. Fatto sta che è questa la definizione che abitualmente si dà dell'opera di Shirow Masamune Ghost in the Shell (a mio parere uno dei migliori fumetti giapponesi di tutti i tempi). Nel realizzarne la trasposizione, è innegabile che Oshii abbia affrontato una sfida piuttosto ardua, vista la complessità della trama originale. Inevitabilmente ha dovuto limitarsi a un singolo intreccio e tralasciare numerose sfaccettature che costituivano la ricchezza del manga. La vicenda ha comunque un inizio, uno sviluppo e una fine ben costruiti. Il risultato finale è un anime che, a distanza di quasi vent'anni, appare tecnicamente ancora di altissimo livello. Mecha-design notevole, scene d'azione suggestive. Forse solo i colori e le ombre segnano un po' il passo. I titoli di testa hanno fatto storia, la musica anche.
La traduzione italiana non è eccezionale, scompare il termine ghost con cui Shirow indica il subconscio degli esseri artificiali.

Potente cyborg dalle fascinose fattezze femminili, il maggiore Kusanagi opera in una  squadra speciale governativa dando la caccia al fantomatico Signore dei Pupazzi (!?), hacker e terrorista.

Si sentiva il bisogno di un nuovo rip di Ghost in the Shell? Per certi versi, verrebbe da dire di no visto che non è difficile da reperire in rete, al di là delle specifiche tecniche. Diverso il discorso sul mercato DVD, in cui la versione originale di questa pellicola comincia a scarseggiare, soppiantata dalla nuova edizione del film (Ghost in the Shell 2.0) realizzata nel 2008 dallo stesso Oshii, aggiungendo discutibili elaborazioni digitali, irrealizzabili nel 1995. Quindi un rip in .mkv, di buona qualità, leggero e con doppio audio mi sembra comunque una buona proposta.



dati tecnici
   Nome: Mamoru.Oshii.Ghost.In.The.Shell.1995[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,210,426,265 bytes (1154.352 MB)
   Risoluzione: 720 x 384
   Durata: 01:19:25 (4764.8 s)
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 18.125679
   Deviazione standard: 4.286416
   Framerate: 25 fps
   Bitrate: 1380.157639 kbps
   Audio: AC3 448 kbps ITA/AC3 192 kbps JAP
   Subs: ITA

cartella MeGa (file MOGITS.zip - 4x250Mb + 1x154Mb)
  https://mega.co.nz/#F!rJIQWACL!W9x0nsZ8XbOYqxSPG0C8DA
 
screenshot (click per vederli 1:1)


4 commenti:

  1. A dire il vero, un buon rip di Ghost in the Shell mancava da parecchio. Hai ragione quando dici che si riesce ancora a trovare qualcosa in rete ma questo tuo lavoro (drf 18, compliementi!) li rimpiazza egregiamente. ^___^
    Chissà perché si indica sempre (persino Wikipedia!) l'origine del cyberpunk con i lavori di William Gibson: sembra che tutti si siano dimenticati di Liberatore e il suo Ranxerox ; eppure lo stesso Oshii sembra ispirarsi direttamente a lui in molti tratti. Mah.
    Grazie per questo lavoro e buon fine settimana. :D

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  2. Ottima cyber-proposta, BVZP! Per quanto riguarda la versione 2.0 (e relative elaborazioni digitali aggiunte), ammetto di non averla ancora vista...
    P.S. Io non mi sono certo dimenticato di Liberatore e del suo truce tamarRobot Ranxerox ;-)

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  3. Cari nostalgici, effettivamente Tamburini sembrava vedere mooolto lontano! A dire il vero io ero un po' piccino, ma i Frigidaire della sorella maggiore, dopo il primo trauma, lasciarono il segno! XD

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  4. Davvero un peccato che nel film non compaiano i Fuchikoma!

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