venerdì 29 gennaio 2016

Il cavaliere elettrico

IL CAVALIERE ELETTRICO (The Electric Horseman)
regia di Sydney Pollack
con Robert Redford, Jane Fonda
115 min. USA 1979
Dopo L'ultimo buscadero e La Ballata di Cable Hogue, torniamo a parlare di western del crepuscolo. Beninteso, Pollack non è Peckinpah. Un po' semplificata, la contrapposizione tra società moderna consumista e valori tradizionali della frontiera e della natura è una delle linee guida della narrazione. Ma siamo sul finire degli anni Settanta e la denuncia del sistema appare un po' smorzata rispetto a tanti esempi del decennio: qui emergono soprattutto i sentimenti e gli ideali che muovono i protagonisti, entrambi emblemi della migliore America, quella che sempre e comunque si impone sul male. Infatti l'intreccio non è particolarmente malinconico e sembrerebbe portare verso un lieto fine, amore compreso.
Già incontrati su queste pagine (A piedi nudi nel parco) Robert Redford e Jane Fonda appaiono politici, ma molto corretti. Sul piano estetico, la fotografia ha buon gioco negli spazi aperti dei panorami naturali.

Più volte campione mondiale di rodeo, ormai segnato dagli anni e da qualche acciacco, Sonny Steele sfrutta la sua popolarità per reclamizzare i prodotti di una ditta di cereali per la prima colazione. L'atavica propensione per gli spazi aperti e l'amore per i cavalli guideranno la sua personale ribellione contro un mondo in cui non si riconosce.

Rip di buona qualità e buon peso, Doppio audio e sottotitoli solo italiani.

dati tecnici
   Nome: Sydney.Pollack.Il.Cavaliere.Elettrico.1979[tiopito].mkv
   Dimensione: 1,238,875,488 bytes (1181.484 MB)
   Durata: 01:55:28 (6927.88 s)
   Risoluzione: 720 x 304
   Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
   DRF medio: 21.254865
   Deviazione standard: 3.363004
   Framerate: 25 fps
   Bitrate:1035.923440 kbps
   Audio: AC3 192kbps ITA/ENG
   Subs: ITA

cartella MeGa (file SPCE.zip - 4x250Mb +1x181Mb)
  https://mega.nz/#F!qs1BkS4Q!Jc-9VaHXQyvIK_Ao5zA75A
 
screenshot (click per vederli 1:1)

7 commenti:

  1. Più di una settimana dall'ultimo post. Un po' di proverbiale inerzia...
    Per una volta, non starò a scusarmi, ma non nascondo che vorrei pubblicare di più, proprio per gusto personale.
    Anzi, se ho promesso qualcosa, non esitate a ricordarmelo... :-)

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    1. Ma se anche questa volta ti fossi scusato, BVZP, anche questa volta io ti avrei detto che non hai niente di che scusarti... ;-) Al momento però mi cogli impreparato, perché proprio non ricordo se c'era qualcosa che ti dovessi ricordare (la memoria mi sta un po' partendo). ^_^

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  2. ^____^ Inerzia? E io cosa dovrei dire, allora! XD
    Bel film, raro e interessante. Forse sbaglio ma, basandomi sui ricordi di quello che vedevo al cinema, è proprio qui che sia Robert Redford che Jane Fonda hanno cominciato a fare davvero politica. Certo che diventare impegnati quando si lavorava con Pollack era quasi inevitabile. Grazie! :D

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  3. Insieme a "Tootsie" l'ultimo grande film di Pollack, fino a quel momento autore di film memorabili (quando non veri e propri capolavori) e in seguito artefice di nefandezze come il remake di "Sabrina".
    Grazie.

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  4. Il mio precedente commento è sparito. Niente di grave: non era niente di più di un sentito ringraziamento per un titolo che ho sempre amato in maniera particolare, anche se non aggiunge niente alle carriere di attori e regista, che avevano già alle spalle il loro apice.
    Redford sembra ancora Sundance Kid, ma senza pistole; Jane Fonda rispetto a "Sindrome cinese" cambia solo pettinatura e insieme a Pollack aveva già sfornato "Non si uccidono così anche i cavalli?".
    Però tutti bravi, quasi a cercare l'ultimo guizzo negli arrabbiati anni '70. Poi sarebbero arrivati gli '80 e un sacco di momenti imbarazzanti...

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  5. Ohibò! Sul commento sparito non so che dirti (sei sicuro di averlo pubblicato dopo averlo scritto? sapessi quante volte mi è capitato!).
    Concordo su tutto, specie sulle ultime due righe.

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  6. Sì, è probabile che abbia dimenticato di pigiare il tasto "Pubblica". L'età fa brutti scherzi...

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