regia di Lukas Moodysson
con Lisa Lindegren, Michael Nyqvist, Emma Samuelsson, Sam Kessel
102 min. SVE 2000
Ormai lo avrete capito, sono dannatamente preda di ondivaghe pulsioni. Così, dopo lo scorso Fucking Amal, mi son fatto prendere la mano ed ecco il secondo film del regista svedese.
E' una pellicola piacevolissima con una forte impostazione da commedia teatrale, anche se non mancano spunti di riflessione. Spesso viene esplicita la contrapposizione tra due modelli filosofico-culturali: da un lato la società benpensante, inquadrata, bigotta e magari un po' ipocrita; dall'altro la galassia alternativa che trova ogni sua sfumatura ben rappresentata all'interno della comune dove si dipana la trama e si intrecciano le vicende dei singoli personaggi. Il tema dell'omosessualità, che pare tanto caro al regista, viene di nuovo affrontato, ma con maggiore ironia rispetto ad Amal.
E' una pellicola piacevolissima con una forte impostazione da commedia teatrale, anche se non mancano spunti di riflessione. Spesso viene esplicita la contrapposizione tra due modelli filosofico-culturali: da un lato la società benpensante, inquadrata, bigotta e magari un po' ipocrita; dall'altro la galassia alternativa che trova ogni sua sfumatura ben rappresentata all'interno della comune dove si dipana la trama e si intrecciano le vicende dei singoli personaggi. Il tema dell'omosessualità, che pare tanto caro al regista, viene di nuovo affrontato, ma con maggiore ironia rispetto ad Amal.
Perno centrale della narrazione sono comunque gli esseri umani, ognuno con le sue radicali convinzioni e le relative buffe contraddizioni. La minuziosa caratterizzazione di ogni personaggio mi fa pensare che il regista abbia pescato dal suo vissuto personale (essendo classe 1969, ben potrebbe essere cresciuto in una comune). E infatti su tutti i personaggi aleggia il giudizio benevolo dell'autore. Ed è proprio la comune, con tutta l'ironia che viene spesa, a essere la soluzione.
Tecnicamente, il regista sfrutta la camera a mano, in chiave molto scandinava. Il doppiaggio italiano è buono anche se sospetto qualche sbavatura nella traduzione.
1975. Lasciato il marito, bevitore tutt'altro che santo, una donna trova ospitalità nella comune in cui vive il fratello. Viene così a contatto con una realtà fatta di soggetti molto eterogenei tra loro, spesso in conflitto reciproco, ma ognuno a modo proprio desideroso d'amore.
Buona qualità e buon peso, ma con grande sforzo (vedi sotto). Audio solo italiano, nessun sottotitolo.
Comunque è una chicca ed è vietata ai minori di 14 anni.
Buona qualità e buon peso, ma con grande sforzo (vedi sotto). Audio solo italiano, nessun sottotitolo.
Comunque è una chicca ed è vietata ai minori di 14 anni.
dati tecnici
Nome: Lukas.Moodysson.Together.2000[tiopito].mkv
Dimensione: 1,341,382,723 bytes (1279.242 MB)
Durata: 01:42:02 (6122.015 s)
Risoluzione: 704 x 400
Codec ID: V_MPEG4/ISO/AVC
DRF medio: 21.539
Deviazione standard: 2.468
Framerate: 5 fps
Bitrate: 1559.834 kbps
Audio: AC3 192kbps ITA
Subs: no
cartella MeGa (file TLT.zip - 5x250Mb +1x29Mb)
https://mega.nz/#F!cRw0XSaB!U4ULVYPj33tyfRz3UsvSIQ
screenshot (click per vederli 1:1)
Nota tecnica probabilmente indigesta ai neofiti.
RispondiEliminaLa fonte del rip è una tragica edizione Open Game del 2006: credo l'unica italiana esistente e scandalosamente venduta a 15 eurozzi in quel della giungla amazonica. Meno male che ci sono le biblioteche. Si tratta del riversamento su supporto ottico di una vhs (senza neanche il menu!), onde per cui dobbiamo accontentarci dell'audio italiano (inizialmente mono su un solo canale, esteso poi a entrambi) senza sottotitoli di sorta. Neanche Fucking Amal è stato tanto bistrattato.
Nonostante la buona qualità video della fonte, mi sono trovato costretto a tagliare una sottile cornice colorata ai bordi dell'immagine, sacrificando qualche pixel, ma senza distorsioni.
In un fugace delirio di onnipotenza, ho recuperato anche altri rip e un dvd5 per cercare nuove fonti video, audio e sottotitoli, ma avrei potuto aggiungere solo l'audio svedese, mentre i sottotitoli italiani sembrano non esistere proprio. Onde per cui, di fronte alla possibilità di dover faticosamente tagliuzzare e sincronizzare il tutto, ho optato per un rip minimale ed inerziale. Vogliatemi bene comunque.
E chi di noi potrebbe mai odiarti, BVZP? ;-)
EliminaTi vogliamo bene... ;)
RispondiEliminaE figuriamoci se ci mettiamo anche a contestare! ^____^
RispondiEliminaBello il soggetto (non avevo mai sentito parlare di questo film) e sicuramente da vedere. Complimenti davvero per la scelta perché ricercare soggetti così rari, anche senza contare le difficoltà oggettive di realizzazione, merita sempre un applauso. GRAZIE! :D
Oltre ai complimenti e alla stima ricevuti, mi fa piacere scovare qualcosa di raro (comunque in rete già lo si trovava...).
EliminaAmmetto che, sulla scia di Fucking Amal, scaricai questo film molto tempo fa per poi lasciarlo a lungo parcheggiato su un disco. L'ho visto solo di recente e mi è scattata la scintilla Moodysson!
Non sarà un capolavoro, non avrà chissà che pretese, ma ti fa passare un paio d'ore in allegria!
ps- quanto alle difficoltà, questa volta ho gettato la spugna (audio originale in una lingua poco conosciuta senza sottotitoli: il gioco non valeva la candela) ma con FA l'idea di offrire un buon rip mi ha ripagato degli sforzi!
EliminaSono i misteri del rip; io sto impazzendo con Brancaleone. 720x400, una sola traccia audio (in banalissimo stereo) e non riesco a scendere sotto i 2GB. >_<
Elimina